“Bottiglie che fanno la storia dell’enologia mondiale”: Aste Bolaffi e Slow Food si incontrano all’incanto

“Parlare di aste di vini può sembrare solo un esercizio di stile, addirittura un po’ snob e modaiolo. Non è così se l’interlocutore è Bolaffi, il primo che in Italia ha catalogato le più grandi bottiglie e fatto una guida con Luigi Veronelli. Diventa un esercizio di cultura per far conoscere un pregiato patrimonio vinicolo italiano, ancora poco considerato nelle altre aste internazionali. È chiaro che l’acquisto non sarà possibile per tutti, ma si potranno, attraverso catalogo e sito, scoprire bottiglie che contribuiscono a creare la storia dell’enologia mondiale”. Così Carlo Petrini, uno dei più importanti personaggi ed intellettuali del nostro tempo, fondatore e presidente internazionale di Slow Food, ha commentato la vendita primaverile di vini rari e pregiati organizzata da Aste Bolaffi in collaborazione con Slow Food Editore che andrà in scena il 25 e il 26 maggio a Torino. Il catalogo, composto da 862 lotti per una base complessiva di 575.000 euro, spazia dall’intero panorama enologico italiano a quello francese, unendo ai produttori più blasonati interessanti cantine di riferimento per gli intenditori. Biodiversità, nomi prestigiosi e annate importanti sono le caratteristiche della selezione dei 456 vini che, già dall’apertura, conferma l’alto livello delle etichette proposte. Quasi ogni regione italiana o grande denominazione è rappresentata, a partire dal Piemonte con un bell’assortimento di Barbaresco Gaja dal 1962 al 2001, Barolo Monfortino Giacomo Conterno dal 1934 al 2008, Barolo dal 1958 al 1981 della cantina Mascarello, e vari Barolo di Vietti dal 1986 al 2009. Dal Veneto, Amarone di Quintarelli e di Dal Forno, anche in formati particolari. Dalla Toscana molte bottiglie importanti, il Brunello sarà protagonista con alcune bottiglie speciali, ma anche Masseto, oltre a un’ampia proposta di Sassicaia, inclusa una bottiglia del 1985, etichetta che ogni appassionato di vino vorrebbe nella propria collezione (base 700 euro). Per quanto riguarda i vini francesi, nella selezione dei Bordeaux si trova uno dei lotti più importanti della vendita, costituito da 12 bottiglie di Château Lafite Rothschild 2010 (base 6mila euro). Tra i Bourgogne, una verticale di otto Chevalier Montrachet Grand Cru, DomaiLne Leflaive dal 1996 al 2010 (base 2.500 euro) e una selezione del celebre Domaine de la Romanée Conti 1990 (base 15mila euro). A partire dal lotto 457, i vini, tutti provenienti da un’unica, eccezionale, cantina emiliana, rappresentano altrettante tappe di un tour attraverso i Grands Crus e Premiers Crus di Borgogna, un po’ di Côte du Rhone e alcuni italiani, con Bruno Giacosa a fare da padrone. Presenti il Domaine Georges Comte de Vogué con, tra gli altri lotti, tre bottiglie di Musigny Blanc Grand Cru 1990 (base 3mila euro), Dugat-Py con 10 Chambertin 2007 (base 5mila euro) e la maison Dominique Laurent con sei magnum di Bonnes Mares Grande Cuvée Vieilles Vignes Grand Cru 2009 (base 1500 euro). Tra i Bordeaux, il top lot della vendita: sei magnum di Château Le Pin 1989 (base 12mila euro), cui si affiancano quattro Château Cheval Blanc 2006 (base 2mila euro) e tre Petrus 1989 (base 3mila euro). Infine, una selezione di Domaine Leroy 1999 (12 bottiglie, base 3.900 euro). Chiude la vendita un prestigioso insieme di whisky e distillati, tra cui spiccano un raro imbottigliamento di St James 1885 (base 8.400 euro) e due bottiglie di The Macallan 1940 (base 5.500 euro ciascuno).

Focus – I lotto di Montalcino al dettaglio
Lotto n. 254

Brunello di Montalcino Tenuta Greppo Biondi Santi
Riserva 1964 – 1 bottiglia
Riserva 1970 – 2 bottiglia
3 bottiglie
Base d’asta 375 euro
Lotto n. 255
Brunello di Montalcino Tenuta Greppo Biondi Santi
Riserva 1982 – 1 bottiglia
1 bottiglia
Base d’asta 150 euro
Lotto n. 256
Brunello di Montalcino Tenuta Greppo Biondi Santi
Riserva 1982 – 3 bottiglie
3 bottiglie
Base d’asta 450 euro
Lotto n. 257
Brunello di Montalcino Tenuta Greppo Biondi Santi
Riserva 1982 – 1 bottiglia
Riserva 1985 – 8 bottiglie
9 bottiglie
Base d’asta 1.350 euro
Lotto n. 258
Brunello di Montalcino Tenuta Nuova Casanova di Neri
2010 – 3 bottiglie
3 bottiglie
Base d’asta 200 euro
Lotto n. 259
Brunello di Montalcino Case Basse Soldera
Riserva 1986 – 1 bottiglia
Riserva 1993 – 2 bottiglie
3 bottiglie
Base d’asta 450 euro
Lotto n. 260
Brunello di Montalcino Case Basse Soldera
Riserva 1987 – 12 bottiglie
12 bottiglie
Base d’asta 1.800 euro
Lotto n. 261
Brunello di Montalcino Case Basse Soldera
Riserva 1990 – 3 bottiglie
Riserva 1994 – 3 bottiglie
6 bottiglie
Base d’asta 900 euro
Lotto n. 262
Brunello di Montalcino Case Basse Soldera
Riserva 1995 – 1 bottiglia
Riserva 1997 – 1 bottiglia
Riserva 1998 – 1 bottiglia
Riserva 2000 – 1 bottiglia
Riserva 2001 – 2 bottiglia
6 bottiglie
Base d’asta 1.200 euro
Lotto n. 263
Brunello di Montalcino Il Poggione
2010 – 2 bottiglie
2010 – 3 bottiglie
2 bottiglie e 1 Magnum
Base d’asta 150 euro
Lotto n. 264
Brunello di Montalcino Vecchie Vigne Siro Pacenti
2010 – 5 bottiglie
5 bottiglie
Base d’asta 200 euro
Lotto n. 265
Brunello di Montalcino Tenuta Col d’Orcia
Riserva 1968 – 3 bottiglie
1 bottiglia
Base d’asta 100 euro
Lotto n. 266
Luce, Tenuta Luce della Vite
2001 – 2 bottiglie
2004 – 1 bottiglia
3 bottiglie
Base d’asta 125 euro
Lotto n. 267
Selezione Toscana
Riserva 1993 – 1 Magnum di Brunello di Montalcino Frescobaldi e Ferrè
1999 – 3 bottiglie Percarlo San Giusto a Rentennano
2000 – 1 bottiglia L’Apparita, Castello di Ama
2005 – 2 bottiglie Tignanello, Antinori
6 bottiglie e una Magnum
Base d’asta 350 euro
Lotto n. 268
Selezione Toscana
Riserva 1982 – 1 bottiglia di Brunello di Montalcino Tenuta Greppo Biondi Santi
1990 – 1 bottiglia Sassicaia Tenuta San Guido
2 bottiglie
Base d’asta 300 euro
Lotto n. 269
Selezione Toscana
1996 – 2 bottiglie Luce, Tenuta Luce della Vite
2004 – 2 bottiglie Vigna D’Alceo, Castello dei Rampolla
4 bottiglie
Base d’asta 250 euro