Siccità, le vigne di Montalcino hanno retto bene lo stress idrico

Si sta ripetendo un’altra stagione calda e secca, ma dal momento della nascita dei primi germogli ad oggi, a Montalcino difficilmente si sono verificate situazioni di stress idrico grave nelle vigne. Anche se i viticoltori toscani in talune zone sono messi a dura prova, nelle nostre zone le viti, specialmente quelle più vecchie, stanno sopportando bene la carenza di acqua, grazie ad un apparato radicale sviluppato che raggiunge gli strati più umidi del terreno. “In qualche caso sporadico si stava iniziando ad assistere ad un rallentamento nella crescita del volume delle bacche – commenta Patrizio Cencioni, presidente del Consorzio del Vino Brunello di Montalcino – invece, grazie alle piogge cadute dal 28 giugno al 1 luglio, che a seconda delle zone oscillano dai 30 mm ai 45 mm, è stato possibile, per le piante, riprendere con vigore, e, per i viticoltori montalcinesi, programmare al meglio il proseguo del lavoro”. L‘impressione è di poterci comunque proiettare verso un’annata positiva, in cui comunque uno stress idrico moderato potrà influenzare in modo favorevole la componente polifenolica dell’uva.