Top 100 Wine Spectator, il Brunello di Montalcino è il primo vino italiano

L’Italia sfiora il podio grazie a Montalcino con il Brunello che si consacra come il “re” dei vini del Belpaese. Anche se ci sono gli Stati Uniti, ancora una volta, a conquistare il gradino più alto della “Top 100” di Wine Spectator, una delle classifiche più attese dal mondo enoico. Svetta il Merlot Napa Valley Three Palms Vineyard 2014 Duckhorn con l’Italia enoica che si spinge fino ad un passo dal podio, con il Brunello di Montalcino 2012 di Casanova di Neri, alla posizione n. 4, a conferma di una costanza qualitativa con pochi paragoni, dopo il primo posto, raggiunto nel 2006, con il Brunello di Montalcino Tenuta Nuova 2001. Per l’Italia, complessivamente, sono 16 le etichette in chart, proprio come nel 2016. Siamo ancora lontani dal record del 2001, quando i vini in classifica furono ben 21. Il Brunello (ma anche il Rosso di Montalcino) è comunque protagonista assoluto della famosa “top 100”: troviamo infatti l’Altesino Brunello di Montalcino 2012 Montosoli alla posizione n.11 ed il Campogiovanni Brunello di Montalcino 2012 Agricola San Felice alla n. 20. Si classifica invece al n. 46 il Poggione Rosso di Montalcino 2015. Se gli Usa sono in vetta come numero di etichette (31) seguiti dalla Francia (18) al terzo posto troviamo l’Italia con 16. La Toscana con sei etichette, di cui la metà di Brunello, si è dimostrata la regione “più gettonata” del Belpaese.