Furto all’azienda Cupano. Rubate 900 bottiglie tra Brunello e Brunello Riserva

Una bomba all’improvviso, un fulmine a ciel sereno. Nella notte tra il 5 e il 6 dicembre, dei ladri si sono intrufolati nella proprietà dell’azienda Cupano, a Montalcino (località Camigliano), e si sono portati via ben 900 bottiglie tra Brunello e Brunello Riserva, approfittando della momentanea assenza dei proprietari. I ladri “si sono introdotti prima negli uffici sovrastanti, senza trovare chiavi che potessero aprire la cantina – si legge nel comunicato dell’azienda – e hanno in seguito forzato l’apertura di una delle porte della cantina stessa. Il danno per noi è devastante: si tratta di annate destinate all’invecchiamento, il che ci dà ragione di ritenere che il furto sia avvenuto su commissione”. In base ad una prima ricostruzione, si è risaliti ai numeri identificativi della serie di fascette all’interno della quale figurano le bottiglie sottratte, che riguardano il Brunello 2011 (tra 9186878 e 9187163), il Brunello Riserva 2009 (tra 3063127 e 3063331), il Brunello 2008 (tra 4030992 e 4031985) e il Brunello Riserva 2007 (tra 4323527 e 4323759). “Vi mettiamo al corrente di questa sventura – continua la nota – perché ci siamo resi conto, nel peggiore dei modi possibili, di essere estremamente vulnerabili, adottando tardivamente misure di protezione adeguate al valore dei beni che custodiamo in cantina”. L’azienda Cupano, 34 ettari di cui 7 a Brunello, è stata acquistata nel 1996 da Lionel Cousin, francese con un passato da direttore della fotografia in molti film del suo Paese e della giovane cinematografia centro-africana, così come dell’ultimo film di Otar Iosseliani, e da sua moglie Ornella Tondini, storica d’arte che ha recentemente esposto una mostra fotografica all’Officina Creativa dell’Abitare di Montalcino.