Benvenuto Brunello “work in progress”, una settimana e si parte!

Benvenuto Brunello, ormai ci siamo. Manca una sola settimana all’inizio dell’anteprima del re del Sangiovese, che da ventisei anni scandisce i tempi di Montalcino e presenta alla stampa, ai buyers e dall’anno scorso pure ai wine lovers, i nuovi vini introdotti sul mercato. A otto giorni dall’inaugurazione (16 febbraio, clicca qui per comprare il biglietto online), il Complesso di Sant’Agostino che ospiterà la manifestazione è in fermento ed è tutto “work in progress” per garantire la massima efficienza e professionalità all’evento. Saranno quattro giorni pieni di sorprese, con degustazioni, dibattiti, premiazioni e, novità del 2018, quattro seminari (prenota qui) diretti da Luca Giardini, miglior sommelier del mondo nel 2013 (l’annata di Brunello che sarà in degustazione, che ricevette quattro stelle dalla Commissione di Assaggio, quattro anni fa). Ogni giorno, nel Chiostro del Museo di Montalcino, oltre al Brunello di Montalcino 2013, saranno in degustazione anche il Brunello di Montalcino Riserva 2012, il Rosso di Montalcino 2016, il Moscadello e il Sant’Antimo (orario: venerdì e sabato 9.30-17, domenica e lunedì 10-18). Il giornalista del Corriere della Sera Luciano Ferraro terrà due dibattiti al Teatro degli Astrusi: uno il venerdì mattina, dal titolo “Il Brunello nel mondo, dalle cantine al web. Incontro con i protagonisti della Rete”, l’altro il sabato, in una tavola rotonda sul futuro del vino e del clima visto dalle nuove generazioni. Nel mezzo, il venerdì sera, l’imperdibile Cena di Gala a cura dello chef Roberto Rossi. Il 17 febbraio tutta l’attenzione sarà monopolizzata da Sting, la rockstar britannica e voce storica dei Police, che affiggerà sul muro del trecentesco Palazzo Comunale storico la formella celebrativa contenente il rating, da 1 a 5 stelle, dell’annata 2017. Lo stesso giorno vedrà l’assegnazione dei Lecci d’Oro 2018, premi divisi in tre sezioni (Sezione Ristoranti, Sezione Enoteche e Wine Bar, Sezione Osterie), ai locali che hanno la Carta dei Vini, ovvero il listino, con una gamma ampia e rappresentativa di vino Brunello di Montalcino e degli altri vini di Montalcino, in relazione sia alle diverse annate che al numero di etichette di aziende produttrici. Vengono valutati anche il servizio e la presentazione (in relazione alle specifiche esigenze del Brunello di Montalcino e degli altri vini di Montalcino) e il livello di conoscenza e preparazione sulla realtà della zona e sulle caratteristiche di produzione dei vini.