“Assoluta qualità”, il Brunello secondo Slow Wine 2014

Un fascino legato alla produzione enologica che aumenta a dismisura percorrendo le strade circondate da vigneti che conducono verso i centri abitati, architetture antiche di straordinario valore culturale e autenticità: sono le denominazioni Brunello di Montalcino, Chianti Classico e Nobile di Montepulciano, tra le più prestigiose aree vitate toscane, forti di una solida e profonda tradizione storica. Slow Wine pubblica il resoconto annuale delle denominazione partendo dal ricordo di Franco Biondi Santi, scomparso all’età di 91 anni nei giorni di Vinitaly, un uomo che ha rappresentato e passerà alla storia come immensa figura del mondo del vino e che, con il suo lavoro, ha contribuito in modo decisivo alla fama mondiale del Brunello di Montalcino, attraverso coerenza e orgoglioso rispetto della tradizione. Così Slow Wine ricorda “il dottore” e sottolinea il ruolo di protagonista enologico della Toscana rappresentato dal Brunello di Montalcino. “Prova corale di assoluta qualità soprattutto se consideriamo che le annate 2008 e 2007 sono state vendemmie tutt’altro che facili” secondo Slow Wine che spiega come per la prima “certe asperità tanniche già evidenziate nel corso di Benvenuto Brunello potevano incidere non poco sulla piacevolezza complessiva dell’assaggio: almeno per i vini segnalati dalla nostra Guida, così non è stato. In debito di complessità ma davvero godibili le Riserve 2007. Un’annata rotonda, ampia e ricca di calore che può far innamorare gli amanti del sangiovese più opulento e ricco di materia”. Tra le selezioni di Slow Wine spiccano il Rosso di Montalcino 2011 di Mastrojanni, straordinario esempio di classe e piacevolezza, così come il Rosso di Montalcino 2010 del Passo del Lume Spento, vino quotidiano godibile e articolato. Tra le annate 2008 di Brunello di Montalcino vale la pena assaggiare Pietroso, campione di equilibrio tra tradizione e modernità. E la prima volta, per Slow Wine, anche Marino Colleoni, autore di un Brunello 2008, leggiadro e pieno di sapore. Acuto splendido anche del Podere San Lorenzo con una splendida Riserva 2007.

Focus: Montalcino secondo Slow Wine 2014

Vino Slow
Brunello di Montalcino 2008 – Podere Sante Marie Colleoni
Brunello di Montalcino 2008 – Baricci
Brunello di Montalcino 2008 – Camigliano
Brunello di Montalcino 2008 – Piancornello
Brunello di Montalcino Riserva 2007 – Le Chiuse
Brunello di Montalcino Riserva 2007 – Il Paradiso di Manfredi
Brunello di Montalcino Riserva 2007 – Fattoi
Brunello di Montalcino Riserva 2007 – Fornacina
Brunello di Montalcino Riserva 2007 – Pian delle Querci
Brunello di Montalcino Riserva 2007 – Terre Nere
Brunello di Montalcino Vigna Soccorso Riserva 2007 – Tiezzi
Rosso di Montalcino 2011 – Mastrojanni

Grande vino
Brunello di Montalcino 2008 – Pietroso
Brunello di Montalcino Riserva 2007 – Costanti
Brunello di Montalcino Riserva 2007 – Poggio di Sotto
Brunello di Montalcino Bramante Ris. 2007 – Podere San Lorenzo
Brunello di Montalcino Riserva 2007 – Biondi Santi Tenuta Il Greppo
Brunello di Montalcino Phenomena Riserva 2007 – Sesti Castello di Argiano
Brunello di Montalcino Poggio al Vento Riserva 2006 – Col d’Orcia
Brunello di Montalcino Riserva 2006 – Tenuta Le Potazzine Gorelli

Vino Quotidiano
Rosso di Montalcino 2010 – Passo del Lume Spento

 

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