Meno burocrazia per esportare Brunello di Montalcino

Il Ministero delle Politiche Agricole ha pubblicato, nei giorni scorsi, una circolare in base alla quale l’Ispettorato Repressione Frodi consente ai produttori di trasportare fino alla dogana italiana il vino con i documenti vigenti sul territorio nazionale. Un passo in avanti verso la tanto agognata semplificazione burocratica. Fino alla dogana, il vino tricolore può essere accompagnato dai documenti di trasporto italiani e le aziende produttrici di vino, quindi anche quelle di Montalcino, non dovranno produrre un inutile raddoppio di documentazione come accadeva fino ad oggi. I documenti per l’export saranno predisposti direttamente in Dogana, anche in via cumulativa per più o differenti prodotti, con sensibili risparmi di tempo ed economici per le imprese che esportano. “Il sostegno all’export è un obiettivo che dobbiamo perseguire anche con provvedimenti come questo”, così il Ministro delle politiche Agricole Martina. Un risparmio economico e di forza lavoro, dunque, per i produttori di Brunello che basano sull’export gran parte dei loro profitti, a vantaggio del brand che, nel mondo, acquisisce, ogni giorno che passa, sempre più fama, notorietà e prestigio.

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