Le grandi Docg toscane insieme all’Expo

Brunello, Chianti, Chianti Classico, Vino Nobile, Morellino e Vernaccia di San Gimignano riuniti nel Padiglione “Vino-Taste of Italy”.
In occasione di EXPO2015 i grandi vini toscani – Brunello di Montalcino, Chianti, Chianti Classico, Vino Nobile di Montepulciano, Vernaccia di San Gimignano e Morellino di Scansano – saranno uniti per valorizzare e promuovere al meglio il territorio e le eccellenze vinicole a livello internazionale. La decisione è stata presa in occasione del Vinitaly, che del padiglione del Vino è anche l’organizzatore.
I brand di punta dell’enologia italiana hanno infatti scelto di presentarsi insieme in modo da avere un impatto maggiore sui visitatori e dare l’idea di un sistema vincente che sostiene i produttori toscani sul mercato mondiale.
Nel Padiglione “Vino-Taste of Italy” oltre 200 aziende presenteranno i loro prodotti di eccellenza, e i territori dove nascono, agli oltre 20 milioni di visitatori attesi alla grande Esposizione Universale nei sei mesi di durata.
“L’Expo di Milano è una vetrina internazionale dove vengono presentate le eccellenze di ciascun paese – hanno dichiarato i presidenti dei Consorzi di tutela delle denominazione coinvolte nel progetto. L’Italia è ormai un paese leader assoluto nel mercato. La scelta di presentarsi insieme vuole sottolineare la volontà delle grandi DOCG di fare sistema, una scelta resa ancora più necessaria per avere una maggiore “massa critica” nella competizione globale. Pur con le loro differenze, i grandi vini toscani hanno storie, persone e territori che fanno riferimento ad una Toscana che, di fatto, è un grande valore aggiunto”.

Focus – I Consorzi Toscani ad Expo
Il Consorzio del Vino Brunello di Montalcino rappresenta circa 250 produttori. Mediamente ogni anno a Montalcino sono prodotte 9.000.000 di bottiglie di Brunello, 4.500.000 di Rosso, 40.000 di Moscadello e 400.000 di Sant’Antimo, per un totale di oltre 13 milioni di bottiglie. L’export copre circa il 67% della produzione, con gli USA in testa, e il valore complessivo del giro d’affari del settore vitivinicolo a Montalcino è mediamente di quasi 170 milioni di Euro ogni anno.
Il Consorzio Vino Chianti rappresenta oltre 3.600 produttori, con una superficie che interessa più di 15.500 ettari di vigneto per oltre 800.000 ettolitri di Chianti delle varie zone e tipologie per un totale di circa 105 milioni di bottiglie. Grazie alla sua rappresentatività, ha ottenuto il riconoscimento “Erga Omnes” il 3 Settembre 2012. L’export rappresenta il 70 % della produzione, con gli Usa al primo posto seguito da Germania e Giappone. Il giro d’affari annuo è di circa 350 mln di euro.
Il territorio del Chianti Classico si estende su 70,000 ettari fra le provincie di Firenze e Siena. Comprende i comuni di Castellina in Chianti, Gaiole in Chianti, Greve in Chianti e Radda in Chianti per intero e, in parte, quelli di Barberino Val d’Elsa, Castelnuovo Berardenga, Poggibonsi, San Casciano Val di Pesa e Tavarnelle Val di Pesa. L’export rappresenta per il Chianti Classico l’82% delle vendite, con USA come primo mercato, seguito da Canada e Germania. Il Consorzio Vino Chianti Classico, nato nel 1924, è la più antica associazione di produttori in Italia. Oggi rappresenta circa il 96% della DOCG.
La superficie del Comune di San Gimignano è di circa 12.500 ettari, dei quali 5.600 sono destinati a produzioni agricole (vite, olivo, cereali). Quella destinata a vigneto è di 1.900 ha, di cui 770 sono destinati alla produzione di Vernaccia di San Gimignano docg e 100 alla produzione di San Gimignano doc (rosso, rosato e Vin Santo). I restanti 1.000 ha sono destinati alla produzione di IGT, Chianti e Chianti Colli Senesi. I produttori di Vernaccia di San Gimignano, considerando anche i conferitori di uve, sono 162, di cui 130 imbottigliatori, comprese le due Cantine Sociali.
Le aziende associate al Consorzio della Denominazione San Gimignano sono 115, di cui 70 imbottigliatori. Nel corso del 2014 sono stati imbottigliati 39.703 ettolitri di Vernaccia di San Gimignano, pari a 5.293.853 bottiglie.
Il Consorzio a Tutela del Morellino di Scansano, nato nel 1992, rappresenta oggi oltre 200 soci e svolge l’attività di tutela, valorizzazione e promozione nei confronti di tutti coloro che, soci e non del Consorzio, rivendicano Morellino di Scansano DOCG, grazie al riconoscimento ad operare erga omnes, avvenuto con Decreto Ministeriale 22 febbraio 2012. La produzione annuale di Morellino di Scansano si attesta tra 9 milioni e mezzo ed i 10 milioni di bottiglie, provenienti da una superficie vitata di circa 1.500 ettari. Il mercato di riferimento è quello italiano, che riguarda circa il 75% della produzione annuale; il mercato estero di maggiore rilievo è rappresentato dagli Stati Uniti d’America, seguito poi da Germania, Svizzera e paesi scandinavi.
Il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano rappresenta circa 250 viticoltori (con 75 imbottigliatori totali). Questi hanno prodotto nel 2014 oltre 100.000 quintali di uva fra Nobile e Rosso. Nel 2014 sono state immesse nel mercato circa 7,4 milioni di bottiglie di Vino Nobile DOCG (in linea con l’anno precedente) e oltre 3 milioni di Rosso di Montepulciano DOC. L’export segna con il 2014 un +4% rispetto al 2013 toccando la storica quota dell’80% di prodotto, mentre il restante 20% viene commercializzato in Italia. La Germania, con il 43% della quota esportazioni, resta il primo paese per le vendite del Nobile, mentre la Svizzera con oltre il 10% rappresenta un importante sbocco. Gli USA confermano l’ottimo andamento segnando nel 2014 il 17,8%, così come i mercati asiatici che anche nel 2014 hanno confermato la propria propensione per il Vino Nobile di Montepulciano.