“Benvenuto Brunello” 2016, iniziato il countdown

Mancano poco meno di due mesi al debutto ufficiale del Rosso di Montalcino 2014, del Brunello di Montalcino 2011 e della Riserva 2010, e all’assegnazione delle stelle della vendemmia 2015. Il palcoscenico, come di consueto, sarà la kermesse “Benvenuto Brunello” 2016, la “due giorni” all’insegna delle eccellenze del territorio, che ogni anno richiama a Montalcino giornalisti ed operatori da tutto il mondo, che per questa edizione si svilupperà tra venerdì 19 e sabato 20 febbraio, giornate dedicate alle degustazioni della stampa, con un programma intenso e ricco di eventi.

Un anno importante, il 2016, per Montalcino ed il suo Brunello ma anche un’occasione per ricordare e celebrare un traguardo fondamentale ed il punto di svolta per la produzione enoica del territorio. Era il lontano 28 marzo del 1966, quando, con il Decreto del Presidente della Repubblica veniva riconosciuta, per il “re” del Sangiovese, la Denominazione di Origine Controllata. E, per festeggiare i primi 50 anni della Doc, il Consorzio del Vino Brunello di Montalcino ha deciso di coinvolgere personalità importanti del mondo dell’arte e della cultura. Che il vino non sia una semplice bevanda ma una cultura carica di significati e valori complessi, sia simbolici che intellettuali, è un fatto del tutto assodato. La vite, l’uva ed il vino fanno parte sia delle tradizioni religiose pagane sia delle celebrazioni liturgiche e sono dunque onnipresenti all’interno di opere d’arte.

Il Consorzio del Brunello, ovviamente, si sta già preparando e, se per il momento il progetto risulta essere assolutamente “Top Secret”, si può dire che i protagonisti, oltre al Brunello 2015, saranno 5 tra i maestri più quotati e importanti della scena artistica contemporanea che dall’Italia guarda al mondo: Sandro Chia, che a Montalcino vive e produce Brunello al Castello di Romitorio e che ha fatto da portavoce del progetto, Bertozzi&Casoni, Pino Deodato, Gian Marco Montesano e Mimmo Paladino.

Le opere che i “Magnifici 5” creeranno – ispirandosi al Brunello e a quella che da tutti, enologi ed esperti, è stata definita una delle vendemmie migliori degli ultimi anni – andranno a concretizzarsi in un’immagine simbolo della capacità creativa di un’intera cultura territoriale, locale e nazionale , come insieme complesso, che concorre alla creazione di qualche cosa di unico, il Brunello, una sorta di opera d’arte a suo modo. Il risultato della collaborazione dei 5 artisti verrà riproposto su delle etichette speciali e su un catalogo dedicato alla ricorrenza, biglietto da visita che accompagnerà il Consorzio del Brunello anche in ogni attività promozionale del 2016.

Non mancheranno, come di consueto, la cena di gala offerta dal Consorzio del Brunello di scena venerdì 19 febbraio e l’assegnazione dei premi Leccio d’Oro 2016, la presentazione della vendemmia 2015 con la proclamazione delle stelle assegnate all’annata e la presentazione e posa della classica formella celebrativa per sabato 20 febbraio, il tutto accompagnato dagli stand espositivi dei produttori all’interno del complesso di Sant’Agostino. Sede assai cara al Consorzio che, entro la fine del 2016, vi stabilirà, grazie all’accordo siglato con la Curia Vescovile di Siena, sia i locali amministrativi che le sale di degustazione e di rappresentanza.