Benvenuto Brunello omaggia il Moscadello

Moscadello il più antico dei moderni. Il secondo seminario della domenica, condotto dal sommelier Luca Martini, è andato alla scoperta di un vino per certi versi ancora inesplorato al grande pubblico ma sicuramente dalle grandi potenzialità. Una produzione limitata, sono solo una dozzina le aziende che mettono in vendita questo vino “lussuoso” e dai grandi aromi per il palato. E accompagnato per l’occasione da un menù “stellato”: paté al fegatino di faraona con moscatello e insalatina di verdure e germogli e piccoli panettoni alle albicocche sono le pietanze firmate dallo chef Roberto Rossi e abbinate al Moscadello delle aziende (estratte a sorte) Capanna, Caprili, Col d’Orcia e Il Poggione. Grande attenzione da parte dei partecipanti che hanno seguito con scrupolosità i consigli di Luca Martini, sommelier aretino campione del mondo 2013. E domani, in occasione dell’ultima giornata di Benvenuto Brunello 2018, ultimo “round” di seminari. Si parte alle ore 11 in compagnia del Rosso di Montalcino con l’incontro “Rosso di Montalcino: un vino che non teme il tempo” (costo 50 Euro), mentre alle ore 14.30 l’appuntamento è con “La sfida intrigante alla cieca: Brunello giovane vs Rosso vecchio” (costo 30 Euro).