Sara Gama, da Montalcino parte un sogno “Mondiale”

Pronte verso il Mondiale. Se la Nazionale di calcio maschile ha fallito l’appuntamento lasciando l’amaro in bocca ai tifosi dello Stivale la scorsa estate, lo stesso non si può dire di quella femminile, con le ragazze del commissario tecnico Milena Bartolini pronte a sfidare le migliori formazioni del globo per realizzare un sogno. Non c’è dubbio che si tratta di un periodo d’oro per il calcio femminile italiano: attenzione mediatica sempre più costante (non a caso il Mondiale sarà trasmesso su Sky), stadi che si riempiono (per Juventus-Fiorentina c’è stato il record di circa 39.000 presenze) e un movimento che si può tranquillamente definire in salute. Il capitano delle azzurre, e una delle stelle della competizione, sarà Sara Gama, fresca campionessa d’Italia vincendo con la maglia bianconera pure la Coppa Italia.

Gama, lo scorso settembre, fece visita a Montalcino per ricevere il riconoscimento di “Prima Donna 2018”, in occasione del Premio Casato Prime Donne, felice idea voluta da Donatella Cinelli Colombini. Madre triestina e padre congolese, Sara Gama è diventata uno dei simboli dello sport italiano e un esempio da seguire per tante giovani calciatrici. Ma è anche un’estimatrice del Brunello di Montalcino, perché pure i campioni e le campionesse, qualche volta, è giusto che si concedano un buon calice. “Il Brunello è un gran vino – disse l’atleta della Juventus e della Nazionale ai microfoni della Montalcinonews – mi è capitato più volte di assaggiarlo. Uno sportivo deve andarci piano, ma a tavola il vino non deve mai mancare. È uno dei piaceri della vita, e abbiamo la fortuna di vivere in un Paese che se la contende con pochissimi”. Parole che non fanno una piega. Dopo vent’anni la Nazionale femminile torna a disputare i Mondiali che si disputeranno in Francia e un Paese intero farà il tifo per queste brillanti atlete. Si parte il 9 giugno, giorno del debutto contro l’Australia. E allora forze azzurre! E magari, perché no, brinderemo tutti insieme con un buon Brunello d’annata…