Secoli prima che Montalcino divenisse famosa per il Brunello, il re dei vini rossi d’Italia oggi famoso e apprezzato in ogni angolo del pianeta, era il Moscadello a farla da padrone con un’ampia notorietà tra gli estimatori del buon vino. Per Francesco Redi, nel 1685, era il “leggiadretto / del sì divino / Moscadelletto di Montalcino”. Lodato da Giovanni Antonio Pecci nelle sue “Memorie storiche della città di Montalcino” e cantato da Emanuele Repetti nel 1833, perfino il grande poeta Ugo Foscolo spendeva parole per un suo buon bicchiere, da cui traeva conforto dalle fatiche letterarie, lieto di offrire agli amici questo nettare dalle origini antichissime, di cui già nel 1540, in una lettera da Venezia, lo scrittore Pietro Aretino ringraziava un amico per il dono di un “caratello di prezioso, delicato Moscadello”, e all’inizio del Seicento il pontefice Urbano VIII, con discrezione, “solea spesso richiederlo per sé e per la sua Corte”. A raccontare la gloriosa storia di questo vino liquoroso restano attualmente una dozzina di cantine che hanno scelto di non dimenticare le origini della viticoltura del territorio.
Focus: il Moscadello di Montalcino
Il Moscadello, che ha avuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata nel 1984, è un vino da dessert perfetto per accompagnare pasticceria e dolci secchi. Viene prodotto in 3 diverse varianti: Frizzante, Tranquillo e Vendemmia Tardiva. Alla vista il primo si presenta giallo paglierino tenue, più cupo il Tranquillo e giallo dorato tenue il Vendemmia Tardiva. Caratteristico l’olfatto: manifesta l’aroma di moscato equilibrato e fresco, con delle sfumature floreali per il tipo con appassimento. Il palato è piacevolmente appagato dal dolce e dall’armonia aromatica del tipo Tranquillo, il Frizzante offre inoltre l’invitante brio del leggero perlage. La tipologia Vendemmia Tardiva dimostra la vellutata eleganza e l’avvolgenza di un vino passito. I Moscadello di Montalcino Tranquillo e Frizzante sono da consumarsi giovani, mentre il tipo Vendemmia Tardiva può esprimere il meglio di sé con il passare degli anni.
Guarda il video sul seminario sul Moscadello, in occasione di Benvenuto Brunello 2018: