CastelGiocondo, il “fortino” di bellezza dei Frescobaldi tra Brunello di Montalcino, arte e storia

Benvenuti nella storia, benvenuti nella bellezza che sprigiona raggi di nobiltà. CastelGiocondo non è solo un punto di riferimento per Montalcino e il  Brunello ma è anche un luogo dove natura, arte e paesaggio si sublimano come in un quadro dai colori perfetti. La tenuta è un gioiello sulla collina di Montalcino con un’altitudine tra i 300 e i 450 metri s.l.m.e si estende su una superficie complessiva di 815 ettari di cui 235 coltivati a vigneto. CastelGiocondo è stata acquistata dalla famiglia Frescobaldi nel 1989 ed è una delle poche realtà che, agli inizi del 1800, diede vita alla produzione dei primi Brunello di Montalcino. Una storia prestigiosa e importante che ben si identifica con quella dei proprietari che non potevano non guardare a Montalcino per portare avanti una filosofia ben precisa che si identifica nella frase “cultivating Toscana diversity”, definizione che sancisce il legame della famiglia con le varietà del territorio toscano. Sovrastati dal castello e un piccolo borgo medioevale, i vigneti godono di tre condizioni vantaggiose per esaltare il Sangiovese: altitudine intorno ai 300 metri, esposizione solare a sud ovest (per beneficiare del caldo sole pomeridiano) e terreni drenanti di galestro.“CastelGiocondo si trova in una delle posizioni migliori nel territorio di Montalcino – spiega Tiziana Frescobaldi, presidente della holding Compagnia dei Frescobaldi – è una zona baciata dalla fortuna con un’altitudine e una ventilazione particolarmente adatta per il Sangiovese”.

I vigneti sono parte integrante della tenuta che abbraccia anche uliveti, un’abbondante zona boschiva e a macchia mediterranea. Nel tempo il castello ha cambiato la sua identità: se nel ‘400 era un “fortino” per la protezione del territorio, nell’800 era diventata una residenza per le vacanze, un posto di gran classe e con un fascino che ti avvolge sin dal primo sguardo. Tornando al vino, i “cru” della tenuta sono Ripe al Convento di CastelGiocondo, Brunello di Montalcino Riserva nato nell’omonimo vigneto ad un’altitudine tra i 350 e i 450 metri e il Lamaione Toscana, merlot Igt vinificato in purezza a Montalcino. Ma il vino rappresentativo della tenuta è il Brunello di Montalcino CastelGiocondo, prodotto da una rigorosissima selezione di uve Sangiovese coltivate nel rispetto delle caratteristiche necessarie ad esaltare questo antico vitigno. A completare il “bouquet” produttivo c’è il Rosso di Montalcino “Campo ai Sassi”. In totale vengono prodotte dalle 300.000 alle 400.000 bottiglie annue, due terzi della produzione è destinata all’export (Nord America e Nord Europa i mercati principali). Un nome, quello di Frescobaldi, che è un’istituzione in Toscana e nel mondo del vino internazionale ma che è molto legato al Brunello e alla realtà di Montalcino. “Per noi CastelGiocondo – continua Tiziana Frescobaldi – è sicuramente una delle tenute più importanti, crediamo molto nel Brunello e continueremo ad investire in questo territorio. Dal momento del suo acquisto CastelGiocondo è diventata una delle tenute principali per la famiglia nonostante ne avessimo altre da più tempo. Ormai sono oltre 30 anni che siamo a Montalcino, il nostro impegno è dimostrato dalla qualità dei nostri vini. Montalcino e il Brunello hanno significato tanto per noi e credo che anche la nostra famiglia, allo stesso tempo, abbia ricambiato in termini di posti di lavoro ma anche di immagine”.

Passeggiare a CastelGiocondo è un piacere perché è un museo a cielo aperto. La sensibilità artistica è dimostrata dal progetto “Artisti per Frescobaldi”, ideato proprio da Tiziana Frescobaldi che è il direttore artistico del premio. Un progetto che trae ispirazione dalla lunga tradizione della famiglia Frescobaldi che fin dal Rinascimento ha commissionato opere ad artisti straordinari come Filippo Brunelleschi e Donatello. Legato alla Tenuta CastelGiocondo il premio è dedicato all’arte contemporanea e ad artisti delle ultime generazioni che utilizzano nuovi linguaggi espressivi come la fotografia e le video installazioni. Le opere realizzate ogni anno ispirano le etichette di un’esclusiva collezione del Brunello CastelGiocondo mettendo in luce ancora una volta il legame tra arte, vino e territorio. Parte dei proventi ricavati dalla vendita delle bottiglie viene poi devoluto in un fondo destinato all’arte contemporanea. Nell’autunno 2017 è stata inaugurata la Collezione Artisti per Frescobaldi, esposizione delle opere fino ad ora realizzate che sono collocate all’interno della tenuta. “Il coinvolgimento dell’arte contemporanea dà una certa unicità a CastelGiocondo. Per chi soggiorna da noi poter vedere il lavoro dei giovani artisti che interpretano la tenuta è sicuramente interessante”.

L’accoglienza è stata potenziata grazie a sette camere esclusive all’interno del borgo medievale che permettono al visitatore di vivere un’esperienza tra natura, buona cucina, vigneti, paesaggio, arte e storia. “Continueremo ad investire sulla qualità e l’esclusività, le prospettive a Montalcino sono ottime” conclude Tiziana Frescobaldi. Sono otto le tenute che la famiglia possiede in Toscana, ognuna di esse esprime il carattere e l’essenza del territorio di riferimento ma tutte hanno un obiettivo comune. Come ha spiegato Lamberto Frescobaldi, presidente di Frescobaldi, “il mio sogno e quello della mia famiglia è condividere lavoro, emozioni e passione attraverso i nostri vini”. Missione compiuta.