JamesSuckling.com: “Brunello 2015, la favola continua”

Il Brunello 2015 ha letteralmente stregato James Suckling, uno dei più influenti critici nel panorama enoico. Lo scorso anno Suckling inserì due Brunello (il Brunello di Montalcino Vecchie Vigne 2015 di Siro Pacenti e il Brunello di Montalcino Renieri) al primo e secondo posto della “Top 100 Wines of 2019”, con ben 11 etichette a raggiungere i 100/100 e una metà degli oltre 180 vini assaggiati ad andare oltre i 95 punti. Il critico americano definii la 2015 come “un’annata da favola, storica, che nessuno dovrebbe perdersi. Tantissimi vini mostrano un’infinita capacità di invecchiamento, i tannini si sciolgono nel vino armoniosamente. Caratteristiche che non ho mai visto nei 36 anni in cui ho visitato Montalcino come giornalista e wine critic”. Un giudizio che non cambia neanche adesso che il ventaglio si è ampliato a 219 vini. “Eravamo entusiasti degli assaggi di Brunello 2015 ma anche curiosi di sapere se l’alta qualità poteva continuare anche negli altri vini assaggiati quest’anno – scrive JamesSuckling.com – è la risposta è semplice: sì, assolutamente. La 2015 è un’annata da ricordare per sempre”.

A spiccare tra i nuovi assaggi il Brunello Rennina 2015 di Pieve Santa Restituta (99 punti), che ottiene 97 punti con il suo Brunello di Montalcino Sugarille 2015. Stesso punteggio per il Brunello di Montalcino 2015 di Mastrojanni e il Brunello di Montalcino 2015 di Celestino Pecci. A 96 punti troviamo i Brunello 2015 di Villa I Cipressi, Querce Bettina e nuovamente Celestino Pecci.