Dopo il Brunello Le Lucére 2015 di San Filippo (miglior vino italiano), un altro Brunello 2015, di Caprili, entra nella Top 100 di Wine Spectator (n. 16)

Dopo il Brunello di Montalcino Le Lucére 2015 di San Filippo, miglior vino italiano al mondo, sul podio in terza posizione secondo Wine Spectator, un altro Brunello entra nella Top 100 della più influente rivista di settore al mondo: è il Brunello di Montalcino 2015 di Caprili, che si posiziona alla n. 16. “È stata una bellissima sorpresa, ho appena diffuso la notizia nella chat di azienda – dice Giacomo Bartolommei di Caprili – questo riconoscimento ci fa molto piacere, è la nostra prima volta in Top 100 ed è motivo di grande orgoglio. Mi auguro di vedere qualche Brunello in più il prossimo anno, quando si premierà la 2016, un’altra grandissima annata”.

“È una grande soddisfazione – commenta il proprietario di San Filippo, Roberto Giannelli – non me lo sarei aspettato. Vedere il Brunello sul podio a rappresentare l’Italia è una bellissima sensazione. Sono convinto che questo trend possa continuare a lungo. Montalcino ha ancora tante sorprese da svelare e attraverso l’impegno, la passione e l’attenzione alla qualità avremo altri vini eccezionali”.

“La nostra classifica è basata su qualità, valore, disponibilità ed emozione”, scrive Wine Spectator, che inserisce 18 etichette italiane e suggerisce di bere i due vini di Montalcino tra il 2023 e il 2043, a dimostrazione della straordinaria longevità del Brunello 2015, un’annata elogiata dalla critica mondiale che condividerà adesso la scena con la Riserva 2015 e con la 2016, altra annata considerata straordinaria ancora prima di essere messa in commercio (sul mercato da gennaio 2021).