“Pronti ad ospitare il mondo”: il messaggio del premier Draghi per rilanciare il turismo dei borghi e dei territori del vino. Come Montalcino e il suo Brunello

“Siamo di nuovo pronti a ospitare il mondo. Io non ho dubbi che il turismo tornerà come prima, più forte di prima (…). È arrivato il momento di prenotare le vostre vacanze in Italia, non vediamo l’ora di accogliervi di nuovo”. E’ questo in sintesi il messaggio, arrivato ieri in chiusura del G20 sul turismo, del premier Mario Draghi. Un messaggio per tornare a vivere e degustare le eccellenze Made in Italy, a cominciare dal turismo dei borghi e dei territori del vino, Montalcino in primis. Con il suo patrimonio storico, culturale ed enogastronomico, immersa nella bellezza assoluta, a contatto con la natura, ideale per un relax o attività sportive all’aria aperta e geograficamente strategica per la sua posizione vicina al mare, alla montagna e a città d’arte come Siena e Firenze, la terra del Brunello offre una vacanza di valore, tra arte, storia e luoghi del gusto, con “spazi a cielo aperto immensi”, tra colline morbide, oliveti e strade bianche costeggiate di cipressi, con lo sguardo verso i vigneti più prestigiosi del Belpaese nel mondo, all’insegna della biodiversità. Con l’obiettivo di scoprire il Brunello di Montalcino 2016, che ha “stregato il mondo” ottenendo un riconoscimento e un’ovazione da parte delle più autorevoli testate del settore. Montalcino, le sue cantine e i suoi “operatori del gusto” sono pronti per dare inizio ad una stagione di rinascita del turismo esperienziale, partendo dal Brunello. Se non qui, dove?

Credit: Villa Le Prata