Slow Wine 2022, il Brunello di Montalcino è il “top wine” della Toscana

C’è tanta Montalcino nella Slow Wine 2022, la guida della “chiocciola” curata da Giancarlo Gariglio e Fabio Giavedoni che incarna e comunica i valori di Slow Food attraverso il mondo del vino. Il Brunello di Montalcino è la denominazione più rappresentata tra i “top wine” della Toscana, ennesima conferma di una annata, la 2016, veramente straordinaria.

Tra le gradite novità di Slow Wine, visto che sono riprese le visite in cantina, il riconoscimento delle “Chiocciola” che va a premiare quelle realtà che “per il modo in cui interpretano valori (organolettici, territoriali e ambientali) in sintonia con la filosofia di Slow Food” ricevono questo simbolo. Sono cinque le cantine di Brunello che possono fregiarsi della “Chiocciola”: Baricci, Fornacina, Il Paradiso di Manfredi, Le Chiuse e Pian dell’Orino.

Tra i premiati con il simbolo della “Bottiglia” che testimonia le aziende che hanno espresso un’ottima qualità media per tutte le bottiglie degustate ci sono sei “griffe” produttrici di Brunello: Biondi Santi -Tenuta Il Greppo, La Cerbaiola – Salvioni, Le Ragnaie, Poggio di Sotto – Tenuta San Giorgio, Stella di Campalto e Tiezzi.

Anche per questa edizione Slow Wine premia con il simbolo de “La Moneta” quelle cantine che hanno proposto vini di grande livello qualitativo ma con prezzi concorrenziali. Montalcino è rappresentata nella guida da Pian delle Querci.

Infine i “top wine” della regione, categoria che al proprio interno può contenere anche quella dei “Vini Slow”, prodotti che, oltre ad avere una qualità organolettica eccellente, riescono a condensare nel bicchiere caratteri legati a territorio, storia e ambiente.

I “top wine” di Brunello di Montalcino indicati da Slow Wine 2022 sono 15 andando così a formare la denominazione più rappresentata. Sono il Brunello di Montalcino 2016 di Baricci (indicato anche come “vino slow”), il Brunello di Montalcino 2016 di Costanti, il Brunello di Montalcino 2016 de La Cerbaiola-Salvioni, il Brunello di Montalcino 2016 de Le Ragnaie, il Brunello di Montalcino 2016 di Mocali (indicato anche come “vino slow”), il Brunello di Montalcino 2016 Sesti – Castello di Argiano, il Brunello di Montalcino 2016 di Talenti, il Brunello di Montalcino 2016 de Il Paradiso di Manfredi (indicato anche come “vino slow”), il Brunello di Montalcino 2016 Amore e Magia di Podere Le Ripi, il Brunello di Montalcino Riserva 2015 di Ridolfi, il Brunello di Montalcino Poggio di Sotto Riserva 2015 di Poggio di Sotto – Tenuta San Giorgio, il Brunello di Montalcino Riserva 2013 di Biondi Santi – Tenuta Il Greppo, il Brunello di Montalcino Riserva 2015 de La Fornacina (indicato anche come “vino slow”), il Brunello di Montalcino Santa Maria Riserva 2015 di Podere Sante Marie Colleoni (indicato anche come “vino slow”) e il Brunello di Montalcino Vigna Soccorso Riserva 2015 di Tiezzi.

Ben rappresentato anche il Rosso di Montalcino presente con sei etichette: Rosso di Montalcino 2019 de Le Chiuse (indicato anche come “vino slow”), Rosso di Montalcino 2019 di Pian delle Querci (indicato anche come “vino quotidiano”), il Rosso di Montalcino 2018 de Il Colle, il Rosso di Montalcino 2018 di Pian dell’Orino, il Rosso di Montalcino Ignaccio Selezione Iacopo 2019 de Il Marroneto e il Rosso di Montalcino Podere S.Giuseppe 2016 di Stella di Campalto.

Sarà possibile incontrare le cantine premiate e assaggiare i “top wines” della Toscana nelle due giornate di degustazione previste in occasione della Milano Wine Week il 9 e 10 ottobre.