Dai braccialetti “must have” all’elogio del Brunello

È Luca Caprai, patron del marchio Cruciani, a firmare la formella in ceramica dedicata alla vendemmia di Montalcino 2012. Come di consueto la mattonella sarà apposta nel corso della mattinata quando saranno assegnate anche le stelle che, come anticipato dal quotidiano La Repubblica mercoledì 21 febbraio, saranno cinque. La griffe umbra dei tessuti (del gruppo Caprai) omaggia il Brunello di Montalcino con un grappolo d’uva, i cui “chicci” hanno il disegno dei celebri braccialettini in macramè di Cruciani, diventati in pochi mesi fenomeno di successo mondiale, con oltre 8 milioni di pezzi venduti. Braccialetti che, in Italia e all’estero, stanno esaltando momenti glamour, come la celeberrima “farfallina” di Belen a Sanremo 2012, o le vittorie dell’Italia alle Olimpiadi con il Tricolore, indossato da tanti medagliati azzurri, e che ha conquistato il cuore di star di livello internazionale come il cantante coreano Psy, per citare il caso più clamoroso, autore del tormentone “Gangnam Style”, il cui video è il più visto di sempre su YouTube, con 1,3 miliardi di visualizzazioni. Più che braccialetti dei “must have”, rigorosamente made in Italy, nati da un idea di Luca Caprai e realizzati ad ago in pizzo macramè dalla Arnaldo Caprai Gruppo Tessile, guidata dal 1955 dal papà di Luca, Arnaldo Caprai. Le piastrelle celebrative, collocate dal 1992 sul muro del Palazzo Comunale di Montalcino, sono state realizzate da griffe del calibro di Prada, Ferragamo, Roberto Cavalli e Ottavio Missoni, da designer come Giorgetto Giugiaro e Roberto Giolito, dal pittore Sandro Chia, dal fotografo Oliviero Toscani, dalla campionessa Deborah Compagnoni.

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