Stefano Campatelli si dimette: dopo 23 anni, lascia la direzione del Consorzio

“Il periodo trascorso al Consorzio del Brunello di Montalcino è stato per me un’opportunità di lavoro molto importante dal punto di vista professionale e l’occasione per percorrere un cammino intenso e denso di esperienze interessanti ed entusiasmanti. Dopo oltre 23 anni di ininterrotta attività, è giunto il momento per me di esplorare nuove opportunità professionali e per il Consorzio di definire nuovi aspetti organizzativi ed operativi”: così Stefano Campatelli scrive nella sua lettera di dimissioni da direttore del Consorzio.
“In oltre 20 anni – prosegue Campatelli – il territorio è cambiato divenendo un distretto economico di rilevanza internazionale: senz’altro Montalcino aveva le  premesse per realizzare grandi cose, ma, fino agli anni ’90, erano pochi coloro che se ne erano accorti e che lavoravano per intraprendere un percorso di miglioramento e di attenzione continua verso la qualità e lo sviluppo che, negli anni, ha portato il Brunello di Montalcino a diventare uno dei vini simbolo del “made in Italy” nel mondo. Il Brunello da aspettativa è diventato una realtà concreta. Dagli anni ’90 ad oggi la produzione è triplicata dando vita a numerose cantine e ad importanti realtà aziendali che oggi operano sui principali mercati e che, fino a qualche decennio fa, non esistevano. La crescita del territorio, grazie alla viticoltura, motore principale dell’economia di Montalcino, è stata esponenziale. Con le imprese sono nati anche tanti posti di lavoro, è cresciuta l’occupazione sul territorio e, parallelamente, si sono create le condizioni per l’arrivo delle nuove professioni e di professionisti, venuti a Montalcino da tutto il mondo. Non meno importanti le ricadute, conseguenza dell’indotto del distretto del Brunello, sul sistema economico di Montalcino: il turismo ha avuto uno sviluppo impensabile e con questo sono sorti  alberghi, agriturismi, ristoranti, enoteche ed esercizi commerciali pressoché inesistenti trent’anni fa”. Così Campatelli ripercorre la sua attività e la storia della crescita e dello sviluppo del territorio di Montalcino e del suo Brunello. “Nel lasciare il Consorzio – conclude Campatelli – desidero ringraziare tutti coloro con cui ho avuto l’opportunità di confrontarmi, discutere, apprendere e intrattenere rapporti”.
Il presidente Fabrizio Bindocci, nel farsi portavoce del cda del Consorzio che ha accettato la richiesta di dimissioni (effettive a partire dal 30 settembre 2013),  ha così commentato: “se in questi anni di percorso comune l’immagine e la reputazione del Brunello, del Consorzio e del territorio di Montalcino sono cresciute a livello internazionale è grazie anche alla competenza di Stefano Campatelli ed al lavoro della struttura da lui guidata. Mi preme ribadire – conclude Bindocci – la stima personale e professionale mia e dei soci del Consorzio verso Stefano Campatelli nonché il ringraziamento a nome di tutti gli associati per la passione e la dedizione con cui ha portato avanti il suo mandato”.

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