Brunello 2010: i giudizi dei critici stranieri

Jeff Porter, beverage director a “Del Posto”, il ristorante newyorkese di Joe Bastianich e blogger per “Drink Eat Love”, trova che “la complessità dell’annata 2010 è davvero bella, i vini mostrano il vero Sangiovese e l’invecchiamento darà dei risultati fantastici”. Per Greg St. Clair di Klwines.com “È un’annata eccezionale. Una delle poche volte che i vini sono fisiologicamente completi, hanno già i profumi secondari, si sentono le caratteristiche del suolo mentre la Riserva 2009 è di pronta beva”. Walter Speller, “jancisrobinson.com”, che aveva già avuto modo di assaggiare l’annata a gennaio, afferma: “il 2010 è senza dubbio una grande annata e lo dimostrano la maggior parte dei vini. Ho assaggiato circa 40 tipi di Rosso 2013 e ritengo che anche il Brunello 2013 sarà promettente”. Michal Setka di “Wine & Degustation” sapeva che per questa annata c’erano grandi aspettative e “sono felice che, queste aspettative, siano diventate realtà”. “Strutturato, fresco e con il giusto livello di acidità” per Jorgen Lindstrom Carlvik di “Livets Goda Sweden” e “annata ricca, vini davvero aromatici e destinati a durare a lungo nel tempo” per Subhash Arora di “Indian Wine Academy”. Secondo la voce internazione dell’italianissima “I Vini di Veronelli”, Daniel Thomases “eravamo preparati ad un’annata eccezionale e la Riserva 2009 non ha la struttura e l’intensità dell’annata 2010 ma è piacevole”. Per Mengxi Lu di “vinehoo.com” “quasi tutti i vini che ho assaggiato sono bellissimi, eleganti e bilanciati” e per Tim Atkin “è un’annata estremamente buona, dove la maggior parte dei vini sono di qualità: alcuni vini sono bilanciati, forti, energici, altri meno”. Così alcune delle firme straniere, venerdì e sabato, a Montalcino.