Brunello e poesia futurista con Tommaso Marinetti

Era il 1935, l’Italia era nel pieno dell’era fascista e, all’Enoteca Italiana di Siena, era di scena la Mostra Nazionale di Vini Tipici. Proprio in questo contesto fu organizzato un concorso di “Poesia bacchica amorosa e guerriera”, con una giuria d’eccezione presieduta dal fondatore del Futurismo, Filippo Tommaso Marinetti. Durante la cena di gala in onore del vincitore del concorso, il poeta Lorenzo Viani, Marinetti improvvisò una vera e propria performance artistica. Salì sul tavolo e levando il calice urlò: “il Brunello è benzina”. Una frase celebre che incoronò tra i grandi il prodotto principe di Montalcino e attraverso la quale il re del Sangiovese divenne il “carburante che muove il mondo”.