A Montalcino: il premio “Casato Prime Donne”

Il 13 settembre a Montalcino, dove l’agricoltura è solidale e il 15% della popolazione è straniera, il Premio Casato Prime Donne ha festeggiato i suoi vincitori proponendo, anche quest’anno, un personaggio femminile che esce dal coro ed è capace di dare l’esempio e scuotere le coscienze: Giusi Nicolini, il sindaco del comune più a Sud d’Italia, Lampedusa e Linosa, la prima linea dell’accoglienza dei migranti che cercano rifugio nel nostro Paese che ha dichiarato “Non mi sento più sola… oggi la coscienza dei governanti europei comincia a confrontarsi con il dramma”.
Insieme al Sindaco sono stati premiati 4 divulgatori di altissimo profilo che hanno raccontato al mondo, Montalcino e il suo Brunello. Personalità diverse ma tutte di altissimo livello: Costanza Calabrese caporedattore del TG5 che ha illustrato l’economia del Brunello, Walter Speller di www.jancisrobinson.com che invece ha degustato il Brunello 2010 per i wine lover britannici e Gaia Pianigiani del New York Times che ha raccontato di quando Montalcino era una terra di emigrazione anziché di immigrazione come oggi.
“È una grande emozione e un grande onore – ha dichiarato Gaia Pianigiani del New York Times – perché questa è la mia terra. Appartengo ad una famiglia che ha coltivato la terra e venire qui è una sorta di ritorno alle origini. Quando accade nel mio lavoro di parlare della Toscana c’è sicuramente un tocco in più di emozione”.
Infine la foto migliore, l’immagine più rappresentativa dei territori in cui nascono i vini Brunello e Orcia, di Francesco Caso raffigurante la Cappella di Santa Maria a Vitaleta, scelta dalla giuria popolare (che ha votato on line) fra i 5 finalisti scelti dalla giuria del premio Casato Prime Donne – Francesca Colombini Cinelli (Presidente), Rosy Bindi, Anselma Dell’Olio, Anna Pesenti, Stefania Rossini, Anna Scafuri e Daniela Viglione. “Amo questa terra e mi riempie di orgoglio essere riuscito a dare qualcosa in più – ha dichiarato Francesco Caso alla MontalcinoNews – fotografando un monumento così famoso e immortalato da tanti, riuscendo al contempo a dare la propria versione”.
“Ricevere questo premio – ha raccontato alla MontalcinoNews Costanza Calabrese, caporedattore del TG5 – in questo momento particolare della mia vita, è meraviglioso sotto ogni punto di vista, geografico, gastronomico e ovviamente per la sua connotazione tutta al femminile. Mio papà, il giornalista Pietro Calabrese, sosteneva che le donne in questo momento fanno la differenza, mi ha dato grande sicurezza trasmettendomi la sua passione e insegnandomi allo stesso tempo ad essere umile ed onesta. Mio padre, che è sempre presente in ogni aspetto della mia vita, amava questa terra e per me è una forte emozione”.