Brunello nell’indice “Wine Lister”

Si chiama Wine Lister, ed è il sistema definitivo, in millesimi, guidato da dati e tecnologia, per giudicare i fine wines, un indice sintetico, che armonizza e mette insieme tutti i dati sensibili su un vino – dalla forza del marchio al prezzo, passando per la liquidità e, ovviamente, i giudizi dei maggiori critici enoici del mondo, da Jancis Robinson ad Antonio Galloni, passando per Bettane & Dessauve – pensato dalla wine writer Ella Lister, che al progetto ha dedicato quattro anni di lavoro e studio. E come poteva mancare il Brunello in questa “super lista”. “Ogni discussione – racconta la Lister alla pubblicazione Uk “The Drinks Business” – ha rivelato un diverso insieme di sfide, ma ciò che ha messo tutti d’accordo è stata la necessità di uno strumento più completo per valutare i vini. È grazie al contributo dei tanti input che hanno guidato la mia ricerca che posso dire che Wine Lister raccoglie, analizza e aggrega tutti i dati sensibili realmente importanti in un vino”. Così, per capire la popolarità di una certa etichetta verranno usati i dati di Wine-Searcher, mentre i risultati delle aste saranno forniti dal Wine Market Journal e l’andamento dei prezzi di mercato sarà monitorata attraverso la piattaforma Wine Owners. I dati acquisiti attraverso questa rete di collaborazioni e ricerche vengono poi armonizzati attraverso un algoritmo, ed i risultati presentati, come detto, su una scala di 1.000 punti, con l’obiettivo di garantire il massimo della trasparenza ed oggettività nel modo di giudicare un vino. “Abbiamo una tale quantità di dati – spiega Henry Woodsend, direttore tecnologico di Wine Lister – che possiamo realmente differenziare i punteggi con un livello di precisione simile: la scala di 100 punti, in realtà, non è sufficiente a comprendere appieno le sfumature tra un vino e l’altro, specie perché di quei 100 punti nella maggior parte dei casi si utilizza solamente il 20% superiore”. Lanciato alla fine di aprile racchiude decine di migliaia di annate, che coprono, ad oggi, 2.000 diverse etichette da tutto il mondo. Ed il Brunello di Montalcino non può certo mancare. Una intera sezione, infatti, è dedicata al “re del Sangiovese”.