I “patriarchi” del Brunello

Il paesaggio di Montalcino è ricco di “patriarchi” della viticoltura, ovvero vecchie viti secolari e, per territori come quello del Brunello potrebbe essere interessante dare nuova vita ad antichissime viti, facendo rinascere da padri arcaici nuovi figli, per arricchire il grande patrimonio varietale. Un’operazione di cultura viticola che potrebbe trovare proprio a Montalcino, uno dei territori più rappresentativi del Belpaese enoico, il faro luminoso per tutti i sostenitori della filosofia che vede il passato come impulso ed ispirazione per progettare il futuro ed il luogo d’elezione per la creazione di una sorta di “giardino della memoria” della viticoltura.