Castello Banfi presenta il Bilancio di Sostenibilità 2016

È la Castello Banfi, cantina leader del territorio del Brunello di Montalcino che venerdì 9 giugno presenterà nel suggestivo scenario del Castello di Poggio alle Mura, il Bilancio di Sostenibilità 2016.
La giornata inizierà alle ore 11 con la tavola rotonda durante la quale sarà appunto presentato il bilancio di sostenibilità alla quale seguirà un pranzo a buffet e, nel pomriggio, la conclusione dei lavori.
Ma cos’è il Bilancio di Sostenibilità?
Ogni azienda ha un impatto ben preciso sul mondo che la circonda: il bilancio di sostenibilità serve a misurarlo. A parità di risultati economici, due aziende possono avere un impatto molto diverso sul mondo in cui operano. Il bilancio di sostenibilità nasce per questo. Il bilancio d’esercizio è quel documento che, per legge, l’impresa deve redigere periodicamente per fare una sintesi della sua situazione economico-finanziaria e dei suoi risultati economici. Ma se vogliamo valutare a tutto tondo un’azienda, non ci si può accontentare di costi e ricavi. Ogni impresa si deve interfacciare con il territorio, l’ambiente, i lavoratori: tutte le parti interessate. Ecco perché, a parità di cifre, due soggetti possono avere un impatto estremamente diverso sul mondo che li circonda. Il bilancio di sostenibilità fonde queste due esigenze e valuta anche questo impatto, positivo o negativo che sia.
Il bilancio di sostenibilità, detto anche bilancio sociale, è un documento che si rivolge a tutti gli stakeholder, o “parti interessate”. In altre parole, a tutti coloro con cui l’azienda, in un modo o nell’altro, entra in contatto: non solo gli azionisti ma anche i dipendenti, i clienti, i fornitori, le autorità, i giornalisti, le comunità e associazioni sul territorio. Senza dubbio stiamo parlando di gruppi molto vasti e variegati, ma ogni azienda deve entrare nell’ordine di idee di avere delle precise responsabilità nei confronti di ciascuno di essi. L’azionista infatti ha diritto di essere informato sui margini di profitto, le famiglie che abitano nelle vicinanze di uno stabilimento vogliono sapere se l’aria è salubre o avvelenata dalle ciminiere, i dipendenti sono interessati alle opportunità di formazione e crescita. E così via.