Dal Brunello vegano a quello organic: il lato green del celebre rosso

Dal Brunello vegano, prodotto con l’esclusione di sostanze di origine animale, a quello organic, accanto alle etichette naturali, che nascono nel rispetto dei principi della produzione biologica e biodinamica. Ecco il lato green del Brunello, l’altra faccia del calice del celebre rosso che racconta di un territorio, Montalcino, che va incontro ai desideri anche degli eno-appassionati più esigenti. Tra grandi griffe e artigiani del vino, tra i filari di Montalcino si fa sempre più strada la nuova filosofia bio & veg, per la necessità di tutelare l’equilibrio naturale, la qualità in bottiglia e raccontare la bellezza di un territorio in cui il 30% dei vigneti è bio o in conversione, sui 3.500 ettari vitati in cui nascono il Brunello e gli altri vini. Un’attenzione e un interesse per l’ambiente, di cui le cantine non possono più fare a meno, tra progetti ecologically-correct e di sostenibilità, ma anche per dare un tocco di naturalità in più nel segno del rispetto del territorio alla nuova, e già grandissima annata 2015, nei calici a Benvenuto Brunello 2020 (Montalcino, 21-24 febbraio).