Metti una sera a casa con un buon libro e Montalcino nel calice: consigli per la lettura

In questi giorni in cui dobbiamo necessariamente passare del tempo in più a casa, cosa c’è di meglio che trascorrere qualche ora in compagnia di un buon libro magari sorseggiando un eccellente calice di Brunello o di Rosso di Montalcino? Riappropriarsi della lettura, tenuta magari per un bel po’ in naftalina, tra un impegno di lavoro e una trasferta in giro per il mondo, può essere una occasione da sfruttare per conciliare il relax e tenere allenata la mente. Se state cercando qualche consiglio, beh, abbiamo qualcosa che fa per voi! Il nome di Montalcino e/o del suo Brunello è presente in un bel numero di pubblicazioni. Proviamo ad elencarne qualcuna… Pronti?

Se desiderate approfondire la storia e le peculiarità del Brunello di Montalcino potreste sfogliare “Brunello di Montalcino” (Nardini), del giornalista Leonardo Romanelli, utile per riscoprire la leggenda di un vino famoso in tutto il mondo. Poco più di un mese fa è uscito “Brunello, ritratti a memoria: luoghi, persone e storia di un mito” (Fattoria del Barbi Edizioni), scritto dal vicepresidente del Consorzio Stefano Cinelli Colombini: un viaggio tra storia, aneddoti e personaggi, corredato da foto d’epoca, sui tanti personaggi che hanno fatto la storia del Brunello e sulla vita e l’evoluzione di Montalcino. Se il Brunello è il re del Sangiovese, il maestro di questo vitigno è raccontato da Carlo Macchi nella pubblicazione “Giulio Gambelli: L’uomo che sapeva ascoltare il vino” (Slow Food Editore); un ritratto di un enologo speciale a cui è anche dedicato l’omonimo premio che viene consegnato durante la settimana delle Anteprime Toscane.

Per gli appassionati di vino a tutto tondo, e anche per chi è in cerca di curiosità, consigliamo “Il respiro del vino” (Mondadori) di Luigi Moio, un viaggio affascinante tra i segreti e i profumi del “nettare di Bacco” condotto da un grande esperto del settore.

In “Io e Brunello. Come portai Montalcino nel mondo” (Dalai Editore), Ezio Rivella descrive invece la sua vita professionale che si intreccia con il successo internazionale del Brunello negli ultimi decenni.

Montalcino narrata con poesia e fascino da uno dei massimi esperti di arte: Vittorio Sgarbi racconta questi luoghi e il celebre vento che soffia da queste parti in “Dell’Italia. Uomini e luoghi” (Bompiani). Se siete alla ricerca di un focus sulla storia della città del Brunello, recentemente è stato stampato “Le pergamene del Comune di Montalcino” (Extempora Edizioni), lavoro certosino condotto dalle due archiviste di stato Maria Assunta Ceppari Ridolfi e Patrizia Turrini. Numerosi spunti di interesse si trovano anche nei tanti libri scritti dall’ex sindaco di Montalcino Ilio Raffaelli, mente lungimirante e memoria storica e preziosa del territorio.

Anche la narrativa ha un certo feeling con il nostro vino: prendiamo, ad esempio, “Brunello, Sex & Rock’n’Roll”, libro scritto in lingua tedesca dall’austriaco Dietmar Haslinger, un viaggio in giro per il mondo con Montalcino e il Brunello al centro. Il personaggio principale è inventato ma tante cose sono vere: Haslinger conosce il territorio, i suoi personaggi e ovviamente il suo prodotto simbolo giudicato da lui stesso come “il migliore vino del mondo”. Il “rosso” si tinge di “giallo” ne “Il sangue di Montalcino. Una indagine del commissario Cosulich”, romanzo di Giovanni Negri per Einaudi dove il mistero si incontra con il racconto dei luoghi più belli in cui nasce il vino. Buona lettura!