Riccardo Paccagnini tra i pionieri del Brunello

Sono l’originalità e la lungimiranza di alcune personalità a far crescere un territorio e Montalcino può vantare diversi personaggi che hanno reso grande la città e il suo Brunello.
Correva l’anno 1905 quando Riccardo Paccagnini, classe 1854, scrisse il “Trattato tecnico-pratico di agricoltura ed enologia”, un “manuale” dove fissò tutte le norme e le osservazioni, frutto di 36 anni di esperienza, che regolavano la produzione di Brunello. Un vero pioniere che, in un epoca in cui il Brunello, grazie alle famiglie Biondi Santi e Costanti, era agli esordi, individuò nell’enologia un filone portante di sviluppo per l’economia locale, indicando la strada per la valorizzazione di Montalcino. Il trattato, una vera “bibbia enologica” che descrive nei minimi particolari la produzione del Brunello, è un inno alla nobile arte agricola e al Sangiovese di Montalcino.

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