“Vino – A Taste of Italy”: il comitato scientifico omaggia Veronelli, Soldati e Monelli

Tre grandi della scena enoica italiana, narratori della cultura eno-gastronomica del Belpaese e amanti del re del Sangiovese, saranno omaggiati con la tappa del 13 giugno 2015 del viaggio “Il vino nella tradizione gastronomica italiana”, il racconto sul vino italiano ideato e voluto dal Comitato Scientifico del Padiglione “Vino – A Taste of Italiy”, nominato dal Mipaaf nel 2014 e presieduto da Riccardo Cotarella.
Il tema sarà quello relativo a “Il viaggio storico letterario del vino attraverso le interpretazioni di tre scrittori del Novecento”, secolo nel quale la società italiana ha conosciuto uno sviluppo sociale ed economico di grande portata che segnerà profondamente il suo futuro. Da Paese contadino l’Italia si trasformerà in Paese industriale e una parte della cultura italiana avverte il pericolo che molte tradizioni contadine possano perdersi in questo turbinio che sta travolgendo tutto e tutti. Mario Soldati e Luigi Veronelli sono gli intellettuali che per primi avvertono questo pericolo e decidono, del tutto autonomamente, di intraprendere un cammino che li porterà sulle tracce di quella cultura contadina che aveva plasmato la società italiana. Con loro torna d’attualità anche il lavoro svolto da Paolo Monelli con il suo “Ghiottone Errante” del 1935. Tre modi di viaggiare alla scoperta di uomini, cibi, vini, tradizioni gastronomiche di cui l’Italia è ricchissima; tre modi di affrontare i vari temi, tre stili narrativi diversi e addirittura tre mondi lessicali che si sono sempre confrontati, osservati, analizzati e qualche volta persino copiati. Un’attenzione specifica sarà dedicata alla figura di Luigi Veronelli il quale, con i suoi aforismi, i suoi paradossi e le sue provocazioni, è riuscito a stimolare, punzecchiare e redarguire tutto il sistema produttivo e normativo del vino italiano. E si cercherà di dare voce a quei giornalisti e scrittori del passato che con il loro narrare hanno contestualizzato l’opera dei giornalisti più noti e, in chiusura, daremo uno sguardo sul futuro con il linguaggio dei moderni blogger.
Per l’occasione, abbiamo voluto ricordare questi personaggi attraverso una vecchia foto che evoca un viaggio a ritroso nel tempo (1970) in cui alla Tenuta Greppo, Mario Soldati, si affascinava al magico rito della ricolmatura delle “Riserve”. Con lui Tancredi Biondi Santi e un giovane Veronelli, che di Soldati raccolse il testimone, e che, forse ispirato dall’evento, trovò la formula della “degustazione perfetta”, che vale la pena cercare per una vita: “ogni assaggio di Brunello – qualsiasi cru – mi ricorda Mahler”, confessando che era “millanta volte meglio suggerire al lettore musica, canto, poesia” di un vino e non puntigliose espressioni enoiche.