Aste enoiche: fine anno con il botto

Da Sotheby’s (2 dicembre, Londra) a Cristhie’s (2 dicembre, New York), da Zachys (4-5 dicembre, New York), a Pandolfini (11 dicembre, Firenze), fine anno stellare per le aste di vino internazionali con, all’incanto, tanta Italia e tanto Brunello di Montalcino. In vista della fine dell’anno, che rappresenta ancora uno dei momenti di maggior consumo di vino, per i collezionisti del mondo ci sono in vista tante aste internazionali di altissimo livello con cui rimpinguare le proprie cantine di bottiglie rare e preziose, da Bordeaux alla Borgogna, dalla Champagne agli Usa e, ovviamente, all’Italia. Si parte il 2 dicembre, a Londra, con “A Century of Classic Wine” da Sotheby’s (www.sothebys.com), dove tra alcune chicche francesi, non mancherà l’Italia, che spicca con due lotti, valutati entrambi sui 2.000 euro, uno da 12 bottiglie di Ornellaia 1999, ed uno di 12 bottiglie tra Sassicaia 1989, Ornellaia 1990 e 1991, Solaia 1990 e 1993, e Tignanello 1990, e con il Belpaese presente in catagolo anche con i Barolo di diverse annate di Roberto Voerzio, Ceretto e Bruno Giacosa, e con Angelo Gaja, sia con il suo celebre Barolo Sperss 1994, ma anche con il suo Brunello di Montalcino Rennina 1997 di Pieve Santa Restituta.
Sempre il 2 dicembre, ma stavolta a New York, sarà la volta di Cristhie’s, (www.christies.com) con la sua “Fine & Rare Wines”, dove, per il Belpaese, spiccano, tra gli altri, anche tre lotto da 12 bottiglie di Brunello di Montalcino 1990 di Biondi Santi, valutati sui 2.000 dollari ognuno.
Poi, sempre a New York, il 4-5 dicembre, sarà la volta della “The Holiday Auction” di Zachys (http://zachys.com), con oltre 1900 lotti in catalogo con le più grandi griffe di Francia e non solo (compresa la collezione privata di Bob Hudson), ed uno “Spot light on Italy” (il 5 dicembre), con tutti i più grandi nomi del Belpaese, da Masseto ad Ornellaia, da Tignanello a Solaia, e ancora i big del Piemonte, da Gaja a Conterno, da Mascarello a Scavino, da Bruno Giacosa a Voerzio, da Sandrone a Clerico e Pio Cesare, passando per i Brunello di Montalcino di Biondi Santi, Castel Giocondo (Frescobaldi), Casanova di Neri, Valdicava, e Cerbaiona, gli Amarone di Dal Forno e Quintarelli, ed etichette come Flaccianello della Pieve di Fontodi, Messorio de Le Macchiole, Redigaffi di Tua Rita e non solo, per oltre 200 lotti, anche di grandi formati, che coprono il meglio della produzione italiana di annate dalla 1964 ad oggi.
In Italia, invece, a mettere in scena un’asta davvero speciale, sarà la fiorentina Pandolfini che, l’11 dicembre 2015, metterà all’incanto 12 lotti interamente dedicati a Montalcino: dal Brunello annata e riserva Tenuta Greppo Biondi Santi al Brunello Case Basse Soldera fino all’Igt Luce della Vite by Marchesi de’ Frescobaldi per una base d’asta totale che si aggira intorno ai 10.000 euro.
Occasioni ghiotte per tutti gli enoappassionati che vogliono regalarsi o regalare perle dell’enologia italiana.