Sfuso e prezzi: il Brunello vince

Come sempre, con la fine dell’anno arrivano anche i dati sulle quotazioni all’origine dei vini più importanti d’Italia ed il Brunello di Montalcino dimostra di essere in ottima salute ma anche il vino più quotato del Belpaese. Dal “borsino” realizzato da WineNews sui dati dell’ultimo report di Ismea, infatti, emerge che, dall’inizio dell’anno, i vini Dop hanno visto crescere i propri listini in media dell’8%, (+9% i bianchi e +8% i rossi), mentre i vini comuni, hanno perso, nel complesso il 15% su base annua, e gli Igp hanno fatto -8%. Entrando nello specifico, il primato spetta dunque al Brunello di Montalcino, con 882 euro a quintale (+14,9% sul periodo gennaio-ottobre 2014), seguito dall’Amarone della Valpolicella a 875 euro (-2,8%) e dal Barolo, a 742 euro (+5,4%). Una “classifica” che, di fatto, conferma il ruolo fondamentale del Brunello nell’enologia italiana ed un primato della triade Toscana – Piemonte – Veneto che sembra inattaccabile, ad oggi, sul fronte del valore aggiunto dei vini.