Per Francesco Marone Cinzano,patron della cantina Col D’Orcia, il futuro di Montalcino è bio

“Pensare plurale e biologico, riconoscendo la predisposizione del territorio”, queste le parole-chiave di Francesco Marone Cinzano per il futuro. Considerare il territorio di Montalcino in tutta la sua ricchezza e diversità, con un approccio consapevole del grande potenziale ancora inespresso. Marone Cinzano, alla guida della cantina Col D’Orcia e promotore del Comitato “Montalcino Bio”, è convinto che si debba puntare sul biologico in tutte le sue declinazioni.

“Un progetto – ha dichiarato Francesco Marone Cinzano – economico, culturale e di valorizzazione per tutto il territorio di Montalcino, di tutte le sue produzioni. Anche il turismo è un prodotto e deve essere valorizzato coinvolgendo tutte le attività esistenti nel territorio per offrire prodotti sempre più qualificati. Sogno il coinvolgimento di tutti i produttori di Montalcino”.

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