Montalcino: dalla vite, la vita. Scommessa vincente

Ex vite vita. Dalla vite, la vita. È l’antico motto latino che racconta una storia incredibile, su cui pochissimi avrebbero scommesso e che, invece, segna l’inizio della travolgente “cavalcata” che ha visto i vigneti di Montalcino salire sull’Olimpo dei più pregiati al mondo, benedetta da una crescita in valore del 2474% (percentuale attualizzata su coefficienti Istat) degli ettari coltivati a Brunello in oltre 40 anni dalla costituzione del Consorzio del Brunello di Montalcino (1967). Negli anni Sessanta un ettaro di terreno vitato e/o vitabile (fabbricati annessi) valeva 1,8 milioni di lire, pari a 15.537 euro (cifra ottenuta con il calcolo dei coefficienti Istat per l’attualizzazione dei valori), e oggi, un ettaro di Brunello vale oltre 400.000 euro. Dieci anni dopo, nel 1977, un ettaro (fabbricati e vigne vecchie incluse) valeva il doppio: 3,5 milioni di lire, ovvero 1.810,00 euro, ma è il 1987 l’anno della svolta, che segna l’incremento più considerevole perché un ettaro di Brunello arriva a costare 50 milioni di lire (pari a 50.140 euro), in altre parole 50 volte in più rispetto al 1977. Valori importanti che, ancora oggi, testimoniano la sempre più grandezza enologica del Brunello.