Giornalisti e Master of Wine Uk a Montalcino

“Non si può bere un vino senza conoscere e visitare il territorio dove viene prodotto. I luoghi, le persone, i terreni, la passione… ti fanno apprezzare maggiormente il sapore e ti fanno capire chi c’è dietro al Brunello”. Questo, in sintesi, è il messaggio che i giornalisti e i Masters of Wine inglesi hanno lasciato alla MontalcinoNews durante l’incoming voluto dal Consorzio del Brunello di Montalcino per far degustare le ultime produzioni di Brunello. Quello che ha più impressionato gli ospiti delle cantine è stata però la professionalità dei winemakers, la loro passione e il loro impegno, nel fare sì che dalle vigne esca un prodotto di eccellenza.
“La cosa più utile di questo viaggio è stata vedere Montalcino, le sue vigne e i suoi territori – ammette Demetri Walters – fino ad ora ho sempre bevuto Brunello non conoscendo il luogo dove si produce. I paesaggi di Montalcino sono sorprendenti e i panorami sembrano usciti da qualche dipinto famoso. E sono molto colpito anche dalla qualità molto alta del vino”. “Potendo assaggiare il Brunello di annate passate – commenta Justin Keay – siamo riusciti a capirne l’evoluzione e il vero potenziale”. “Nonostante io non sia un’amante del Sangiovese – dice Lilyane Weston – sono rimasta molto colpita dai vini di Montalcino. Oltre ad essere molto gradevoli, mi ha impressionato la loro diversità”. “Quello che ho apprezzato di più è stata la diversità di suoli che possiamo trovare nelle vigne di Montalcino – ha concluso Patricia Stefanowicz – e questa è la vera forza che hanno i diversi produttori di Brunello”.

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