Kerin O’Keefe: “Riempite la vostra cantina di Brunello 2012”

“Se vi piacciono i Sangiovese eleganti ma al tempo stesso longevi, allora riempite la vostra cantina di Brunello di Montalcino 2012”. Con queste poche ma semplici ed efficaci parole Kerin O’Keefe, italian editor del magazine Usa “Wine Enthusiast” dal 2013, recensisce la vendemmia 2012 del “re” del Sangiovese. Dopo 140 assaggi O’Keefe ha attribuito all’annata 2012 di Brunello punteggi molto elevati: 88 etichette hanno ricevuto 90 punti e oltre e, tra queste, ben 20 hanno superato i 94 punti. In attesa di scoprire la “classifica” di Kerin O’Keefe ci affidiamo alle parole con cui si è espressa descrivendo l’annata appena entrata in commercio. “Nonostante le alte temperature dell’annata – spiega – molti Brunello 2012 hanno la vitalità che di solito si trova in annate più fresche. Sono presenti aromi di piccoli frutti rossi, tannini nobili e impeccabile equilibrio che permetterà al Brunello di invecchiare bene per anni. Questa vendemmia ha marcato un ritorno alla finezza, ad aromi attraenti e a livelli di alcol in generale più bassi rispetto ad altre annate recenti. I 2012 hanno, a mio parere, una qualità nell’insieme della denominazione più consistente dell’acclamata vendemmia 2010. Quest’ultima infatti era divisa in un assortimento di vini maestosi che mostravano struttura e finezza, mentre altri erano caratterizzati da bassa acidità, aromi di frutta cotta e alcol a 15% e più. La qualità è più uniforme nel 2012, ma in termini di condizioni meteorologiche si è trattato indubbiamente di un anno difficile. Condizioni variabili, con un inverno freddo e piovoso ed un’estate secca e calda marcata alla fine da molta pioggia. Un fattore importante nel determinare la qualità di questa annata è rappresentato dal fatto che l’ondata di caldo è stata più graduale e dunque più “gentile” sulle uve rispetto ai repentini innalzamenti di temperatura di alcune annate recenti. Ma ancora più importante è stata – conclude O’Keefe – la bravura di molti produttori nella gestione del vigneto, in particolare effettuando meno diradamento dei grappoli rispetto agli anni precedenti.