Era il 28 marzo del 1966, quando, con un Decreto del Presidente della Repubblica Giuseppe Saragat, al Brunello veniva riconosciuta la Doc, tra le prime in Italia. 25 lungimiranti produttori riconobbero le grandi potenzialità del Brunello e crearono un ente che tutelasse la produzione enoica del territorio, fondando il Consorzio del Vino Brunello di Montalcino. A firmare l’atto costitutivo, datato 28 aprile 1967, furono Nello Baricci, Silvio Nardi, Siro Pacenti, Gino Zannoni, Lucia Perina, Milena Perina, Orazio Machetti, Elina Lisini, Dino Ciacci, Guglielmo Martini, Emilio Costanti, Sabatino Gorelli, Pieri Assunto, Manfredi Martini, Ivo Buffi, Giovanni Colombini, Rev. Don Leopoldo Celestino Bianchi, Loffredo Gaetani Lovatelli, Giuseppe Cencioni, Bramante Martini, Leopoldo Franceschi, Pier Luigi Fioravanti, Silvano Lambardi, Annunziato Franci e Ferruccio Ferretti. Questa mattina, durante il convengo dal titolo “Il coraggio e l’orgoglio: i protagonisti del Brunello 50 anni dopo”, il Consorzio ha voluto omaggiare, con una targa i firmatari dell’atto costitutivo e le loro famiglie. Toccante, poi, l’intervento di Francesco Buffi, che ha ricordato le ultime parole del nonno Nello Baricci, tra i fondatori del Consorzio venuto a mancare pochi giorni fa.