“Vigneto Montalcino”, il Brunello al top delle quotazioni mondiali

Montalcino, e il suo prezioso Brunello, per la forte connotazione identitaria ma anche per la propria storia, fatta di paesaggi, arte e cultura, rappresenta sul mercato un punto di riferimento per tutti gli enoappassionati e per coloro che vogliono investire su un brand sicuro e inconfondibile. L’ultima conferma del grande appeal del “vigneto Montalcino”, tanto che guadagna il secondo posto tra tutti i territori vitati del mondo, arriva dal Knight Frank Global Vineyard Index (dati aggiornati al 2013), secondo cui i terreni vitati toscani del Brunello (e del Chianti) valgono tra i 135 e i 200.000 dollari ad ettaro, un balzo sul 2012 del +20%. Il “Global Vineyard Index 2013” dell’agenzia “Knight Frank”, colosso dell’immobiliare con 110 anni, di esperienza alle spalle, in tutto il mondo, mette al primo posto Mendoza (Argentina) e, nello scorrere il “borsino” delle quotazioni dei vigneti più rinomati del mondo, scopriamo che per trovare ancora l’Italia, presente al secondo posto con Brunello e Chianti Classico, dobbiamo scendere fino alla settima posizione con Barolo e Chiavennasca, le cui quotazioni restano stazionarie sul 2012. In terza posizione, infatti, c’è Hawkes Bay (Nuova Zelanda) e a seguire Colochagua Valley (Cile), Napa Valley (Stati Uniti), Barossa (Australia), Piemonte e Lombardia in settima e, a seguire, Ribera de Duero (Spagna), South-Est (Gran Bretagna), Loire Valley (Francia) e Bordeaux.

Lascia un commento