Banca Cras al fianco delle imprese di Montalcino

Si può fare business a livello globale mantenendo le caratteristiche di eccellenza locale? Sembra proprio di sì stando al convegno “Eccellenze Glocal, l’assist di Banca Cras”, patrocinato dal Comune di Montalcino e dal Consorzio del Brunello che si è appena concluso nel chiostro della Chiesa di Sant’Agostino a Montalcino.
L’incontro, destinato in modo particolare ai produttori vitivinicoli del territorio è stata sicuramente un’occasione preziosa per parlare di due aspetti determinanti nella gestione di aziende locali votate al mercato globale: le prospettive di sviluppo del settore e gli strumenti per conseguire un posizionamento globale che valorizzi  l’eccellenza locale.
“18 anni di presenza di Banca Cras a Montalcino, realtà importante per l’economia senese, ci hanno permesso di essere protagonisti, insieme alle imprese del territorio, nel panorama economico locale”. Così ha esordito Florio Faccendi, presidente Banca Cras a cui ha fatto eco il direttore generale Umberto Giubboni: “per questa sera ho coniato una nuova parola, Terriglocal, per puntualizzare su quanto il territorio sia importante e la base su cui tutto si forma. Per pensare globale e glocal si deve necessariamente partire dal territorio”.
A salire sul palco, poi, il presidente del Consorzio del Brunello, Fabrizio Bindocci, che ha introdotto l’importanza fondamentale che assume la collaborazione tra imprese e banche su un territorio come Montalcino: “le nostre aziende – spiega – i nostri imprenditori, si adoperano ogni giorno, investono per mantenere il livello di eccellenza e l’unicità che da sempre contraddistingue il Brunello di Montalcino. Ma per fare questo hanno bisogno di supporto economico finanziario e di qualcuno che sia disposto a credere nel valore di questa eccellenza e ad aiutare gli imprenditori nel loro non sempre facile lavoro. Le banche hanno un ruolo importantissimo, aiutano a favorire la crescita e lo sviluppo di un territorio ed è fondamentale che siano pronte a sostenere il lavoro degli imprenditori”.
La conduzione della serata, affidata al giornalista Claudio Della Seta, caporedattore della redazione economica del Tg5 che, a portato a fare un viaggio nella storia della globalizzazione e a fare il punto sul futuro per le eccellenze agroalimentari. “In un mondo che ha sempre visto la globalizzazione di alcuni settori, l’agroalimentare rappresenta una più recente frontiera sul mercato mondiale. Questo dal secondo dopoguerra ad oggi ha portato ad una crescente diversificazione dell’offerta ma anche delle motivazioni d’acquisto e le identità territoriali come quella di Montalcino, devono, per essere “competitive” ed aprirsi ai nuovi mercati, sfruttare dei canali specifici: puntare sulla caratterizzazione geografica, sull’unicità, l’inimitabilità, l’individualità la conoscenza su larga scala. Per fare questo c’è bisogno di una rete di contatti, una comunicazione mirata – attraverso il web, che permette di dialogare con tutti a tutti i livelli – e finalizzata, ma anche una grande capacità di sapersi adattare al mercato e alle sue esigenze che, necessariamente cambiano di Paese in Paese, di cultura in cultura. È fondamentale difendere – conclude Della Seta – le denominazioni a livello globale attraverso, come nel caso di Montalcino e del Brunello, i consorzi di tutela, così come imprescindibile è salvaguardare l’identità locale dei prodotti tramite una comunicazione studiata ad hoc”.
È poi  Enrico Giancoli, responsabile Area Affari Imprese di Iccrea Banca Impresa, su quanto importante sia la sinergia tra territorio, imprese e banche: “il mercato di riferimento delle aziende che oggi vogliono fare business è il mondo e le banche, che devono essere un tutt’uno con il territorio e con chi lì lavora ed investe, ricoprono un ruolo fondamentale di supporto e ausilio alle imprese”.
Ad intervenire anche il vice responsabile crediti speciali di Ibi Luigi Duranti che ha parlato delle caratteristiche fondamentali che gli investimenti delle aziende devono avere per essere glocal mentre il direttore centrale mercato di Banca Cras Giovanni Cinelli è entrato sullo specifico spiegando che Banca di Credito Coperativo metterà a disposizione, a Montalcino – che rappresenta un territorio importante dal punto di vista dei mercati, che ha offerto molto ma su cui molto può ancora essere fatto – per aziende e famiglie, un plafond di 25 milioni di euro.
A concludere il convegno, sono saliti sul palco i fondatori di FC&M Cristiano Brambilla e Manolo Bianchini per presentare la piattaforma di e-commerce, aperta al mondo dell’enogastronomia e del vino, messa a disposizione delle imprese correntiste dal Credito Coperativo: una rete di 400 Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali, messa in collegamento con il portale Scontiriservati.
Un servizio decisamente vantaggioso, soprattutto per le piccole e medie imprese, che spesso ancora non possiedono un sito e-commerce, e per cui Scontiriservati può servire anche come ingresso in questo importante canale. Brand prestigiosi, flash sales e fast turnover, un servizio gratuito per le aziende e  un canale protetto ad impatto zero sulla gestione quotidiana aziendale per lo shopping online. A breve sarà introdotto anche un codice proprietario, che permetterà di “clonare” la stessa infrastruttura per le aziende che vorranno creare un proprio portale personale di e-commerce.
Un incontro importante e ricco di spunti di riflessione e un punto di partenza che potrebbe portare Montalcino e le sue eccellenze ad essere sempre più competitive sui mercati globali. Ma non solo questo: il convegno di stasera rappresenta un passo importante di una banca verso il territorio che fa capire quanto sia fondamentale la sinergia di tutti gli attori in scena per far crescere e sviluppare un luogo come Montalcino.