“Barbatelle ovvero Una di vino commedia”: Cignozzi incontra Bacalov

Il vino, si sa, è l’arte dell’incontro ed il Brunello, nettare detto da meditazione, ne è il simbolo. Senza il Brunello, magari l’uomo che fa sentire Mozart alle vigne, Carlo Cignozzi, che produce Brunello a Montalcino al Paradiso di Frassina, e Luis Bacalov, premio Oscar per le musiche de Il Postino, forse, non si sarebbero mai conosciuti e, forse non avrebbero mai dato vita ad un’opera in musica. “Barbatelle ovvero Una di vino commedia”, questo il titolo dell“Barbatelle ovvero Una di vino commedia” opera che avrà una vetrina d’eccezione: l’Expo di Milano. Habitat naturale, Expo, per un’opera che sventola la bandiera della biodiversità e del vivere, bere e mangiare sano, in perfetta sintonia con lo spirito del prestigioso appuntamento.
Il 6 giugno l’opera sarà rappresentata all’auditorium Giuseppe Verdi. Carlo Cignozzi, che da da parecchi anni ormai “alleva” i suoi vigneti al suono delle arie di Mozar, ha scritto il libretto con Franca Verducci.
Ridendo e scherzando, insomma, con cantanti nel ruolo dei grandi rossi si affrontano temi importanti, che Cignozzi aveva già trattato nella commedia di qualche anno fa che ha ispirato questa opera buffa che lunedì 18 maggio alle 11 sarà presentata al Baglioni di Milano. Ci saranno i due autori, il presidente del Consorzio del Brunello Fabrizio Bindocci, il direttore generale della Fondazione Luigi Corbani, il sindaco di Montalcino, Silvio Franceschelli. Senza prendersi troppo sul serio, come del resto accade nelle opere (letterarie e non) più riuscite, Barbatelle mette in scena le piccole grandi frizioni all’interno del mondo del vino, frizioni che per fortuna non rompono la magia di quel nettare che regala gioia al palato e fa incontrare le persone.