Sondaggio MontalcinoNews: 2010, il Brunello del cuore

Il Brunello di Montalcino è il vino dei sogni degli eno-appassionati del mondo, e quel sogno diventa realtà quando stappano un 2010: ecco la vendemmia del cuore dei wine lovers, 989 social users “seguaci” del grande rosso toscano, che hanno risposto ad un sondaggio di www.montalcinonews.com, agenzia di comunicazione territoriale, per il Consorzio del Brunello, alla vigilia di “Benvenuto Brunello 2016”, (Montalcino, 19-22 febbraio; www.consorziobrunellodimontalcino.it), l’Anteprima del Brunello 2011 e della Riserva 2010, che ha “viaggiato” sui social svelando l’annata prediletta dagli amanti del buon bere. E se, sul gradino più alto del podio nei loro desideri si piazza il Brunello di Montalcino 2010 (indicato dal 15% dei social users), la “vendemmia perfetta”, a detta di molti, dai produttori alla critica internazionale, dal successo di pubblico eccezionale, tra le espressioni più alte del Sangiovese a Montalcino, alla posizione n. 2 c’è la 1997 (11% delle preferenze), altra annata entrata nella storia, difficile da dimenticare. La medaglia di bronzo, per gli appassionati del “re” del Sangiovese, se l’aggiudica la vendemmia 1983 (indicata dall’8%), una vendemmia “d’antan”, molto apprezzata da intenditori non più giovanissimi, ma conosciuta anche tra i giovani wine lovers.
Quando si parla di Brunello, oltre alla innegabile qualità di molte annate, a farne uno dei vini più desiderati al mondo, è un “fattore x” che si traduce sì nel calice, ma che spesso va oltre la bottiglia: l’excitement. Con un Brunello si celebra una ricorrenza importante, come un amore che sboccia, con una vendemmia in particolare si festeggia un’occasione speciale come la nascita di un figlio, per l’evento che accade solo una volta nella vita si stappa una Riserva. E sono in molti, tra coloro che hanno risposto al sondaggio, a raccontare che ognuna delle vendemmie indicate, è legata ad un ricordo particolare.
Tra le vendemmie dei sogni predilette dai social users – tutte a “5 stelle”, ovvero il massimo del rating assegnato all’annata, eccezion fatta per le “4 stelle” della 1983 e della 2001 – gli anni 2000 sono tra i più “gettonati”, con gli eno-appassionati che tra le migliori annate del Brunello di Montalcino indicano la 2006, la 2004 e la 2001. E poi c’è la vendemmia 1995, forse quella che più di ogni altra ha sancito la grandezza di questo vino. Infine, per i nostalgici del Brunello “d’antan”, anche la vendemmia 1975, estremamente fascinosa ha un posto speciale nel cuore degli eno-appassionati.