“Arte di Vino”, uve e territori secondo Paolini

Fare il vino è un’arte. E il vino è il “frutto” più prezioso che la terra ci offre. Forse è per questo che, oggi, parlare di vino e di cibo, è molto di moda e, quasi ogni giorno, sugli scaffali delle librerie, compaiono nuovi volumi dedicati a uve, denominazioni – il Brunello di Montalcino risulta sempre essere tra i vini più amati da scrittori, lettori e consumatori – ricette e abbinamenti corredati da consigli per veri e propri tour enogastronomici per la gioia di ogni palato. Ma “Arte di Vino – Rossi e bianchi d’eccellenza”, promosso dal Banco Popolare e realizzato dal “gastronauta”, come ama definirsi, Davide Paolini – direttore marketing e comunicazione in Benetton, ideatore di numerosi eventi nel settore cibo quali Taste, Territori in Festival, Squisito, Viaggio nelle diversità del gusto, e Milano golosa, numerose collaborazioni con i più importanti quotidiani e riviste italiane – va ben oltre e racconta l’universo vitivinicolo italiano con l’intento di indagare il forte legame che c’è tra territorio e vino d’eccellenza,che lega indissolubilmente la denominazione al paesaggio, alle espressioni culturali e alla storia dell’uomo che vive il proprio territorio e coltiva la propria terra. Nel volume, ogni denominazione – dall’Amarone della Valpolicella al siciliano Nero d’Avola, passando per il Barbera d’Asti e il Brunello di Montalcino – è corredata da una breve storia, dal disciplinare e dalla modalità di degustazione, da aneddoti e da racconti esemplari. E ieri, nella sala Ademollo di Palazzo Ducale a Lucca, il volume è stato presentato alla presenza anche di Andrea Gori, giornalista, blogger e sommelier che ha collaborato al volume, e Lamberto Frescobaldi, vice presidente di Marchese de’ Frescobaldi, realtà vinicola che a Montalcino cura la cantina di Castelgiocondo e che in Italia, e nel mondo, è simbolo di eccellenza ed espressione dei territori in cui opera. A parlare, in “Arte di Vino – Rossi e bianchi d’eccellenza”, sono anche le fotografie di Adriano Bacchella, che nei suoi scatti di paesaggi e primi piani racconta le tradizioni ben radicate in ogni territorio immortalato.

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