“OperaWine” by Wine Spectator, Montalcino al top

Un parterre di cantine che rappresentano il top di tutta la produzione italiana, con i migliori produttori (con i loro vini di punta) da ogni Regione, tra cui brilla Montalcino: è l’esclusivo evento-degustazione “OperaWine” (sabato 6 aprile, www.operawine.it) che, per il secondo anno consecutivo, a Verona, metterà in scena la passione degli americani per il nettare di Bacco in veste di “Anteprima Vinitaly”. Tra i vini dei “Best 100 Italian Wine Producers” selezionati da “Wine Spectator”, la testata più influente dell’enologia internazionale, Montalcino è in pole position. Così, almeno, sembrerebbe stando ai rumors che parlano di ben 10 cantine selezionate di Montalcino. Tra queste Altesino, Biondi Santi, Casanova di Neri, Castello Banfi, Col d’Orcia, Mastrojanni, Siro Pacenti, Silvio Nardi, Valdicava e, fra le 7 “new entry”, Tenuta Il Poggione. A fare la forza del territorio di Montalcino ad “Opera Wine” non solo blasonate etichette di Brunello ma anche sei grandi griffe d’eccellenza, ben radicate, ormai, a Montalcino: Allegrini (con San Polo), Antinori (con Pian delle Vigne), Gaja (con Pieve Santa Restituta), Marchesi de’ Frescobaldi (con Castel Giocondo), San Felice (con Campogiovanni) e il gruppo Unipol – Sai, ex Saiagricola, uno dei brand più importanti del Belpaese enoico, che a Montalcino guida la cantina La Poderina.

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