LA GUIDA "VINIBUONI D'ITALIA 2012" ASSEGNA 11 CORONE AL BRUNELLO DI MONTALCINO E 1 AL ROSSO E PREMIA 21 ETICHETTE
23/11/2011
Sarà presentata sabato 26 novembre a Montalcino
l’edizione 2012 di ViniBuoni d’Italia, l’unica guida dedicata ai vini da vitigni autoctoni
Montalcino, 23 novembre 2011 - Il Brunello di Montalcino riscuote ancora grandi successi tra le guide enologiche italiane. L’ultima in ordine di tempo a premiare il grande rosso montalcinese è la guida “ViniBuoni d’Italia 2012”, unica nel panorama nazionale ed internazionale dedicata esclusivamente ai vini da vitigni autoctoni, cioè a quei vini prodotti al 100% nella penisola da oltre 300 anni.
La guida, che sarà presentata sabato 26 novembre alle 10.30 presso il Teatro degli Astrusi di Montalcino, ha assegnato 12 corone (11 al Brunello e 1 al Rosso) e premiato in tutto 21 etichette montalcinesi, suddivise nelle 3 categorie Corone, Golden Star e Vini da non perdere. La Toscana ha ottenuto in tutto ben 36 corone, a pari merito con il Piemonte.
CORONE 2012
Brunello di Montalcino 2006 - La Cerbaiona
Brunello di Montalcino Ris. 2005 - Cupano
Brunello di Montalcino 2006 - Biondi Santi
Brunello di Montalcino Madonna delle Grazie 2006 - Il Marroneto
Brunello di Montalcino V. Schiena D’Asino 2006 - Mastrojanni
Brunello di Montalcino 2006 - Poggio di Sotto
Brunello di Montalcino Ris. 2005 - Poggio di Sotto
Brunello di Montalcino 2006 - Salvioni
Brunello di Montalcino 2006 - Sesti
Brunello di Montalcino 2006 - Stella di Campalto
Rosso di Montalcino 2008 - Stella di Campalto
Brunello di Montalcino V. Soccorso 2006 - Tiezzi
GOLDEN STAR 2012
Brunello di Montalcino 2006 - Siro Pacenti
Brunello di Montalcino 2006 - Tenuta Le Potazzine
Brunello di Montalcino 2006 - Canalicchio di Sopra
Brunello di Montalcino Ris. 2005 - Il Poggione
Rosso di Montalcino 2008 - Poggio di Sotto
VINI DA NON PERDERE
Brunello di Montalcino 2006 - Greppone Mazzi
Brunello di Montalcino 2006 - La Fiorita
Brunello di Montalcino 2006 Bramante - San Lorenzo
Brunello di Montalcino 2006 - Vasco Sassetti
«Questa guida permette di valorizzare un elemento importante: l’autenticità e la forza della tradizione - ha commentato il Presidente del Consorzio del Vino Brunello di Montalcino Ezio Rivella. La storia del Brunello e delle sue terre è antichissima e i nostri produttori lavorano alacremente per tramandare e salvaguardare una tradizione che si è conservata per secoli. La guida valorizza e premia proprio gli sforzi fatti affinché attraverso la storia del vino si possa raccontare anche la storia del nostro paese».
A decretare il successo del Brunello 2006 sono state anche le altre guide pubblicate nello scorso mese di ottobre: la guida de L’Espresso, che ha riconosciuto a 9 vini Brunello 2006 le prestigiose “5 bottiglie”; la guida Tre Bicchieri del Gambero Rosso che ha premiato 16 etichette; la guida Slow Wine, che ha assegnato 7 “chioccioline” ad altrettante etichette di Brunello; la guida Veronelli, che ha premiato ben 49 vini Brunello di Montalcino con le “super tre stelle”; e infine la guida Duemilavini Ais/Bibenda, che ha riconosciuto a 18 etichette i “5 grappoli”.
Il Consorzio del Vino Brunello di Montalcino è nato nel 1967 all'indomani del riconoscimento della D.O.C., come libera associazione fra i produttori, intenzionati a tutelare il loro vino il cui prestigio sempre più andava affermandosi. Ha rappresentato in questi anni uno strumento di scrupolosa e responsabile autodisciplina, sollecitando un coagulo fra aziende vecchie e nuove, piccole e grandi, così che le consolidate e sagge abitudini sono diventate una comune strategia per il successo qualitativo. Il Consorzio tutela e valorizza tutti e quattro i vini a denominazione di Montalcino: Brunello di Montalcino, Rosso di Montalcino, Moscadello di Montalcino e Sant’Antimo.
I produttori sono 250 (di cui 200 imbottigliatori), tutti associati al Consorzio. Complessivamente gli ettari a vigneto nel territorio di Montalcino sono 3500 così ripartiti: 2100 ettari coltivati a Brunello di Montalcino; 510 ettari coltivati a Rosso di Montalcino; 50 ettari coltivati a Moscadello di Montalcino; 600 ettari coltivati a Sant’Antimo Doc; la restante parte è coltivata a Igt.
Mediamente ogni anno sono prodotte 6.500.000 bottiglie di Brunello di Montalcino, 4.000.000 di Rosso di Montalcino, 80.000 di Moscadello di Montalcino e 500.000 di Sant’Antimo.
La produzione è esportata per circa il 60% e il valore complessivo del giro d’affari del settore vitivinicolo a Montalcino è mediamente di 140 milioni di Euro.
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