“Quando da ragazzino venivo con mio babbo a Vinitaly e l’ultimo giorno di fiera si aprivano i cancelli e molti appassionati, magari dopo aver assaggiato qualche bicchiere di troppo, venivano da noi e ci chiedevano di poter degustare del “Brunello bianco” pensavo “quando sarò grande lo farò io”. A parte gli scherzi, sono sempre pronto a sperimentare cose nuove, anche particolari e che vadano fuori dalle regole, dalla consuetudine e, per giunta, sono un amante dei vini bianchi secchi. In cantina avevamo l’esigenza, per soddisfare le richieste dei clienti, di affiancare con un altro prodotto il nostro Pinot Grigio. A questo punto mi sono detto che era il momento di provare”. Così Amedeo Cencioni della cantina Capanna, racconta “SanGioBì” il nuovo nato in azienda: un vino 100% Sangiovese ma vinificato in bianco a bassa temperatura con 3 mesi di legno. Profumi intensi di mela verde per questa nuova sfida della famiglia Cencioni che, per la prima volta con la vendemmia 2015, ha voluto sperimentare il vitigno principe per Montalcino, in un modo diverso dal classico rosato. “L’intenzione – conclude Cencioni – è quella di fare altre sperimentazioni su questo prodotto e, perché no, verificare anche le capacità di invecchiamento”.
© Consorzio del vino Brunello di Montalcino