Ciao Pablito, eroe mondiale e amante del Brunello

“Il vino è gioia da condividere, passione e gusto”. Emozioni che erano le stesse di quando vedevamo giocare lui, Paolo Rossi, l’eroe dei Mondiali del 1982 quando l’Italia sia laureò campione del mondo per la terza volta trainata dai suoi gol. Paolo Rossi era anche un grande amico di Montalcino e appassionato di Brunello tanto che più di una volta è venuto a fare visita al nostro territorio. Venne ad Argiano, dove si concesse una degustazione delle migliori annate di Brunello, “ad iniziare da quelle degli anni ’80, il periodo in cui giocava a calcio – ricorda Bernardino Sani, Ceo di Argiano – conservo con molto piacere una bottiglia di Brunello di Montalcino Riserva del 1982 da lui autografata. Una grande persona e un amante del Brunello, gli sarebbe piaciuto esportare in Cina le eccellenze di Montalcino: abbiamo parlato molto, fu una giornata speciale che concludemmo con un pranzo insieme”. 

Il vino oltre che un piacere era diventato per Paolo Rossi anche un lavoro. Paolo Rossi infatti nella sua azienda Poggio Cennina in Toscana è stato uno dei primi campioni-vigneron. Mise anche il suo volto e il suo brand “Pablito” sui grandi vini del Belpaese in una linea che includeva pure il Brunello di Montalcino: uno dei suoi desideri era quello di diventare ambasciatore dei vini italiani nel mondo, proprio come aveva fatto con il calcio grazie alle sue reti.