Dopo 11 anni il Giro d’Italia torna a Montalcino. Il 19 maggio la Brunello Wine Stage, un appuntamento voluto fortemente dal Consorzio del vino Brunello di Montalcino

Manca poco meno di due mesi alla attesissima “Tappa del Brunello” del Giro d’Italia 2021. Il 19 maggio i grandi campioni di ciclismo percorreranno 163 km della Brunello Wine Stage arrivando a Montalcino e passando per le suggestive strade bianche e passaggi mozzafiato della Valdorcia patrimonio Unesco, dove crescono i vigneti di uno dei vini rossi italiani più famosi nel mondo, il Brunello di Montalcino.

Un ritorno, quello del Giro a Montalcino, che riporta le lancette del tempo indietro di 11 anni, all’edizione n. 93 quando dopo 220 km tra strade bianche “inzuppate” e maglie ricoperte di fango, Cadel Evans, all’epoca campione del mondo, tagliò con le braccia al cielo al traguardo e fece capire al mondo l’impresa ottenuta. “Una Tappa bellissima, in cui era difficile riconoscere i concorrenti perché tutte le maglie erano uguali, color rosso Terre di Siena. È stata una delle corse più viste e la più bella di quell’anno”, spiega il Ct della Nazionale di ciclismo su strada Davide Cassani, Special Guest della presentazione della Tappa del Brunello, che si è svolta oggi a Montalcino, nel Chiostro del Complesso di Sant’Agostino, condotta dalla speaker ufficiale del Giro Barbara Pedrotti. “Quella di Montalcino sarà una tappa veramente impegnativa – continua Cassani – negli ultimi 70 km 35 saranno di strade bianche e l’imprevisto, come una foratura, potrebbe arrivare da un momento all’altro. Sarà una delle Tappe più belle e affascinanti del Giro”. Tra gli ospiti anche l’ex campione di ciclismo Francesco Moser, che ha sottolineato il fascino delle strade bianche “che si avvicinano alla Roubaix: tra cadute, incidenti e forature l’imprevisto è dietro la porta”.

“La Brunello Wine Stage racconta di tante eccellenze, non solo quelle legate al Brunello ma anche ad una delle zone più belle d’Italia – interviene Mauro Vegni, direttore del Giro d’Italia – c’è tanto di cui raccontare: paesaggistica, arte e poi sport e bicicletta. È una Tappa che porta con sé tanti valori e ben disegnata, la parte più interessante è quella coi tratti di sterrato. Sarà particolare per gli atleti, avere all’interno di questo Giro delle strade sterrate è sicuramente qualcosa di apprezzabile. Montalcino nel 2010 fu la Tappa, ciclisticamente parlando, più visitata dagli utenti, rappresentò una novità e fu apprezzata. Questo percorso penso possa rilanciare anche quel turismo fatto di biciclette e di strade sterrate”.

“Come agricoltori e produttori di vino troviamo molte analogie tra noi e il mondo del ciclismo – spiega il Presidente del Consorzio del vino Brunello di Montalcino Fabrizio Bindocci – entrambi esprimiamo e suscitiamo passione, condividiamo fatica, pazienza e talento. E i risultati sono direttamente proporzionali a questi ingredienti. Per questo per noi è una gioia e un onore poter ospitare la wine stage di quest’anno, al di là delle evidenti opportunità legate alla promozione integrata del territorio che l’evento è in grado di creare. Ancor più significativo è il messaggio di coraggio che il mondo del vino, assieme ai territori di Montalcino e Siena, ha voluto dare con la sua presenza attiva a un evento che unisce anche in questo il momento particolarmente complesso”.

“Per tutti noi aver riportato la corsa rosa a Montalcino, in un anno così difficile, è motivo di orgoglio e vuole essere il segnale che guardare con ottimismo e fiducia ad una ripartenza del nostro territorio è possibile – spiega il Sindaco di Montalcino e Presidente della Provincia Silvio Franceschelli L’Amministrazione comunale ha fatto un grande investimento in termini infrastrutturali e di coordinamento. Adesso l’altro obiettivo, insieme al Comune di Siena, sarà quello di promuovere questo grande evento per creare un’occasione di visibilità, una prima inversione di tendenza rispetto alla crisi diffusa che ha colpito anche il nostro tessuto economico e commerciale e tornare a muovere un primo turismo di prossimità italiano ed europeo. Lo faremo con tutti i protocolli di sicurezza previsti e nel pieno rispetto delle normative. Ci auguriamo che il Giro d’Italia, a maggio, possa essere l’occasione per segnare un nuovo inizio. Del resto proprio la provincia di Siena, prima in Italia, ha approvato il masterplan della mobilità dolce e si candida a diventare un territorio interamente a portata di bici e cicloturisti. Ringrazio il Consorzio del vino Brunello di Montalcino che fin da subito ha creduto e condiviso questo progetto di promozione per tutto il nostro territorio”.

“Abbiamo giocato di squadra e sarà sicuramente un palcoscenico nazionale sul quale ci andremo a proporre come territorio”, ha aggiunto Alberto Tirelli, assessore turismo e Commercio del Comune di Siena. Proprio da Siena partirà il 20 maggio la tappa n. 12 Siena-Bagno di Romagna, di 209 km, nel ricordo dell’indimenticato Alfredo Martini a 100 anni dalla nascita.

Alla presentazione è intervenuto anche Giacomo Luchini dell’ufficio stampa di Opera Laboratori, gestore del Complesso di Sant’Agostino. “Stiamo sviluppando un progetto di valorizzazione denominato “Oro di Montalcino” con l’obiettivo di far dialogar il patrimonio culturale, artistico e spirituale del Complesso con le eccellenze del territorio – ha detto Luchini – di questo progetto fa parte un nuovo allestimento museale dedicato al Brunello. Grazie alla collaborazione preziosissima col Consorzio stiamo realizzando un percorso interattivo e sensoriale per accompagnare i visitatori alla scoperta di questa eccellenza che ha contribuito a far rendere Montalcino famosa in tutto il mondo. In più, non solo a Montalcino ma anche a Siena, sorgeranno bike point per il noleggio di biciclette elettriche e muscolari con l’obiettivo di sviluppare il turismo esperienziale. Con l’auspicio di veder tornare tanti turisti nelle terre del Brunello”.