Ricerche e prenotazioni di hotel in un raggio di 800 chilometri (dati Sojern); la presenza di esperienze legate all’enogastronomia importante per il 71% delle persone quando scelgono la meta di viaggio (nel 2019 erano il 59%); la voglia da parte del 75% dei turisti enogastronomici italiani di avere la possibilità di svolgere pic-nic all’aperto, magari nei vigneti, e per il 60% di partecipare alla vendemmia per vivere una giornata come viticoltore. Aspettando la ripartenza del turismo internazionale, ecco i trend emersi nei giorni scorsi dal Food & Wine Tourism Forum 2021 e segnalati dall’esperta italiana di turismo enogastronomico Roberta Garibaldi, che fotografano un’estate 2021 ancora in tempo di pandemia e ancora all’insegna del turismo di prossimità. E verosimilmente, lo sarà anche a Montalcino, tra le mete più importanti dell’enoturismo internazionale grazie al Brunello e alla bellezza del suo territorio e delle sue cantine, per i turisti italiani e stranieri. Stranieri che prediligono Montalcino soprattutto per trascorrere le loro vacanze con tutta la famiglia tra i filari nei mesi di settembre e ottobre, proprio nel clou della raccolta del Sangiovese, quando ad attenderli ci sarà anche una novità: il “Tempio del Brunello”, un Museo innovativo ed un’esperienza immersiva nel Complesso monumentale di Sant’Agostino, con la regia di Opera Laboratori e Consorzio del Brunello.
Secondo il Forum del settore, l’enoturismo continua a rappresentare un asset di sviluppo dell’Italia e dei suoi territori, specie se si allarga lo sguardo ai mercati internazionali. Da Ipsos (ricerca Be-Italy) arrivano i segnali più confortanti. L’Italia è nella “Top 3” dei Paesi più conosciuti: una persona su due, nel mondo, dichiara di conoscere molto o abbastanza bene il Belpaese, al primo posto per “Qualità della vita” e “Atteggiamento positivo e Creatività”. L’offerta enogastronomica, la moda, il turismo e la cultura sono gli elementi principali dell’offerta italiana che sostengono l’associazione alla qualità della vita.