A Montalcino da domani riflettori puntati sul Brunello 2017, che da gennaio 2022 sbarcherà sui mercati di tutto il mondo. A Benvenuto Brunello (19-29 Novembre) anche la Riserva 2016, grandissima vendemmia che resterà nella storia

Da gennaio 2022 sarà disponibile sui mercati di tutto il mondo, ma il Brunello 2017 si potrà degustare in assoluta anteprima solo da domani a Benvenuto Brunello (19-29 novembre a Montalcino), insieme alla Riserva 2016, una delle più grandi annate degli ultimi decenni. Quella del 2017 è stata un’annata unica nel suo genere, che è stata interpretata con approcci personali dalle cantine del territorio e per questo offre un ventaglio di proposte ampio e diversificato. I vignaioli di Montalcino si sono infatti trovati di fronte ad un andamento stagionale che non ha eguali nell’ultimo decennio. Nonostante la matrice calda sia stata persistente, l’approccio agronomico delle aziende ha permesso di salvaguardare l’acidità e la freschezza. “Si tratta – spiega Riccardo Talenti, vice-presidente del Consorzio del Brunello di Montalcino – di un’annata con diverse fasce descrittive: c’è chi ha esaltato più la parte alcolica, chi ha raccolto in anticipo rispettando la parte delle acidità, chi ha preferito aspettare per avere una maturazione fenolica maggiore”.
Le diverse interpretazioni della vendemmia 2017 saranno protagoniste a Benvenuto Brunello, che quest’anno festeggia la sua edizione n° 30 e che per 11 giorni vede susseguirsi un ricco programma di eventi, tra degustazioni, convegni e talk-show.
Insieme al Brunello 2017 si svelano le bottiglie della Riserva 2016, considerata una vendemmia che resterà negli annali. “Grande potenza, eleganza, un tannino molto maturo e un’acidità persistente – continua Talenti – forniscono al vino caratteristiche di longevità assoluta. È proprio in occasione di grandi annate come la 2016 che viene prodotta una quantità maggiore di Riserva”.