Bindocci: “ecco la sede del Consorzio in Sant’Agostino”

“Un periodo di “contrattazione” piuttosto lungo ma comunque, con l’assenso dei soci in assemblea che ha reso possibile stipulare l’atto con la Curia per acquisire una parte del Complesso di Sant’Agostino, oggi siamo arrivati al termine. Effettivamente è stato un bel passo, un investimento importante ma che permette al Consorzio sia di avere una sede prestigiosa all’altezza del brand “Brunello di Montalcino” sia di dare un bell’aiuto alla città di Montalcino a riportare a nuova vita quello che era il complesso di Sant’Agostino. Bel progetto di recupero che ci permette anche di dare una continuità allo svolgimento di Benvenuto Brunello, la nostra più importante manifestazione che già da alcuni anni è ospitata in questi locali”. Così, il presidente del Consorzio del Vino Brunello di Montalcino, Fabrizio Bindocci – nel giorno in cui è stato firmato l’incarico con la ditta edile che già dalla prossima settimana dovrebbe iniziare i lavori, che dovrebbero terminare in tempo utile per il trasferimento degli uffici entro la fine del 2016 – ha raccontato ai microfoni della Montalcinonews la firma della convenzione con la Curia Vescovile di Siena per la nuova sede nel complesso di Sant’Agostino. Un’operazione resa possibile grazie all’accensione di un mutuo decennale per 1 milione di euro. L’usufrutto delle stanze dell’ex convento, avrà, a partire dal 2016, una durata di 30 anni. Il Consorzio avrà a disposizione uno spazio di oltre 800 metri quadrati: qui troveranno sede non solo i locali amministrativi ma anche le sale di degustazione e di rappresentanza e, in accordo con la proprietà, sarà possibile per il Consorzio del Brunello, usufruire dell’intero complesso per eventi e kermesse.
“Oggi il Consorzio – ha commentato il sindaco di Montalcino, Silvio Franceschelli – ha siglato un impegno importante con la Curia Vescovile di Siena che porterà a completare il lavoro che è stato intrapreso all’interno del più prestigioso complesso di Montalcino, quello del Convento di Sant’Agostino che trova il suo completamento attraverso la sinergia con il Consorzio del Brunello. Credo che sia una grande vittoria per il territorio, ennesima dimostrazione della lungimiranza del Consorzio e dei suoi produttori che vedono nel territorio la forza di penetrazione del prodotto vino nel mercato mondiale in quanto insieme della valorizzazione dei nostri beni, unica formula che può dare il plusvalore e che rende inimitabili le nostre produzioni d’eccellenza”.