“L’annata 2011 del Brunello di Montalcino forse non è così seria quanto il 2010, ma non è un’annata da meno”. È con queste parole che Tom Hyland di WineSearcher.com definisce il Brunello 2011 e la Riserva 2010 di cui si è potuto “fare un’idea”, in occasione di Benvenuto Brunello a Chicago, la kermesse che ha offerto ai partecipanti l’opportunità di degustare in anteprima le nuove annate. E la “Top 5” dei Brunello di Montalcino 2011, per Tom Hyland, vede protagoniste le etichette di Fattoria dei Barbi, Carpineto, Il Poggione, Le Chiuse e Uccelliera. Parlando invece di Riserva 2010, fra i suoi preferiti ci sono Il Palazzone, Il Poggione “Vigna Paganelli”, Podere Le Ripi “Lupi e Sirene”, Pinino “Pinone” e Uccelliera.
Hyland, come riporta sul sito WineSearcher.com, ha avuto, inoltre, l’occasione di parlare con alcuni produttori di Brunello e scrive: “Per quanto riguarda i nuovi Brunello, la maggior parte dei produttori nel suo complesso crede che il 2011 sia un’annata impressionante, anche se rischia di essere trascurato poiché successivo alla celebre annata 2010, che è stata etichettata come “sorprendente” da diversi viticoltori. Per quanto riguarda la Riserva 2010, ci sono vini profondamente concentrati che mostrano una struttura che consentirà lunghi anni di invecchiamento, per cui il Brunello di Montalcino è famoso”.
© Consorzio del vino Brunello di Montalcino